Sebastian Vettel Fernando Alonso

“Credo in me e nella Ferrari”. Fernando Alonso si prepara al gran premio del Brasile di domenica 25 novembre. Gara decisiva che stabilirà chi sarà il pilota più forte della stagione 2012 di formula uno. Il rivale al vertice della
classifica è Sebastian Vettel, della Red Bull, che con 13 punti di vantaggio sul ferrarista spera di arrivare al traguardo con il distacco intatto. Lo spagnolo sa perfettamente che oltre alla sua bravura e al lavoro con il proprio team gli sarà necessario anche un aiuto dalla dea bendata: “Può succedere qualunque cosa, l’importante è che noi facciamo tutto alla perfezione: poi soltanto la fortuna è fuori dal nostro controllo. Ho fiducia in me stesso così come la ho nella squadra: lotteremo fino alla fine“.

Tante altre le cose a cui Alonso dovrà credere.  Molte infatti le variabili che potranno fa salire la casa modenese e il suo pilota sul gradino più alto del podio. Il meteo è una di queste. Per domenica a Interlagos è prevista pioggia. Un fattore che condizionerà sicuramente le sorti della gara.

Vettel, inoltre, non dovrà arrivare al traguardo, o dovrà essere preceduto da molti altri piloti. Oltre all’altro ferrarista Felipe Massa ci potranno essere quindi altri involontari compagni di squadra per lo spagnolo della Ferrari: Hamilton, Button e Raikkonen. Tre alleati preziosi perché proprio nella gara brasiliana, in passato, sono diventati campioni del mondo.

Hamilton, che nella prossima stagione passerà alla Mercedes, promette combattività: “In Brasile ho disputato alcune gare epiche nel 2007 ho quasi vinto il titolo, nel 2008 ce l’ho fatta all’ultima curva, nel 2009 sono salito sul podio. Non ho però mai vinto e vorrei farlo adesso per salutare degnamente la McLaren”.

Nonostante parta favorito, Vettel non abbassa la guardia e resta molto attento a tutti i particolari che potranno condizionare la sua vittoria: “Sarà un bella sfida – ha detto -. È un mix di pubblico appassionato, una pista che gira in senso antiorario, forti ondulazioni dell’asfalto e altitudine estrema. Le lunghe curve a sinistra sforzano al massimo i muscoli del collo e ho fatto degli allenamenti specifici proprio per abituarmi a questo tipo di sollecitazioni”.

Andrea Zitelli