Corre ai ritmi afro di Burna Boy e porta sulla pelle l’immagine di un elefante: Zaynab Dosso ha percorso 60 metri in 7”01 secondi per lo sprint che le ha fatto vincere la medaglia d’oro agli Europei d’atletica indoor nei Paesi Bassi e il primato italiano. Nessuno come lei, 25enne di origini ivoriane, con l’accento emiliano e la passione per i capelli colorati. Perfetta fin dalla reazione allo sparo, di soli 0”157, domenica 9 marzo Dosso ha corso in sesta corsia con un’accelerazione progressiva in grado di seminare le avversarie, anche la svizzera Kambudji, super favorita al titolo. Neanche l’infortunio alla pianta del piede, rimediato alla vigilia della finale, né il torcicollo che l’ha colpita il giorno stesso, hanno fermato lo sprint di Dosso: «Ho spento il cervello e ho pensato solo a fare quello che sono capace di fare: correre forte». E così la saggezza che Zaynab (questo il significato in arabo) porta nel nome, è diventata anche l’arma in più per affrontare la pista.
Chi è – Venticinque anni sulla carta d’identità e una partecipazione olimpica alle spalle, la freccia d’oro della squadra azzurra è nata il 12 settembre 1999 a Man, in Costa d’Avorio. Con la famiglia è arrivata a Rubiera (Reggio Emilia) nel 2009, dov’è rimasta fino a quattro anni fa, quando si è spostata a Roma che è diventata casa e lavoro. Ma nonostante sia italiana dal 2016 e si senta «cittadina del mondo», Zaynab è sempre rimasta legata ai valori e alle origini della sua terra: «Dopo la delusione dell’Olimpiade – ha raccontato al termine della vittoria a Apeldoorn – sono tornata in Costa d’Avorio un mese e mezzo». Sulla terra rossa e tra le sue persone, spento il telefono ed elaborato l’insuccesso sportivo dei cinque cerchi, Dosso si è convinta delle sue potenzialità ed è ripartita, convinta di poter vincere. Certezze che le hanno permesso di conquistare il titolo dei 60 metri, mai raggiunto da nessun italiano prima di lei. L’oro di Apeldoorn si aggiunge a una bacheca già ricca di risultati: due bronzi ottenuti agli Europei di Roma nel 2024 e, poco prima, ai Mondiali indoor di Glasgow. Nel 2022 aveva vinto un altro bronzo agli Europei, nella staffetta 4×100.
Gli europei – Aggiunto lo sprint di Dosso al medagliere, l’Italia ha chiuso gli Europei indoor di atletica al secondo posto con tre ori, un argento e due bronzi. Sabato scorso sono saliti sul gradino più alto del podio Larissa Iapichino nel salto in lungo e Andy Díaz nel salto triplo. Si conferma un ottimo momento per l’atletica leggera italiana, soprattutto anche grazie ai giovani atleti che non sono più solo promesse di successi ma medaglie al collo. La generazione che dagli Europei di Roma 2024 ha incantato il pubblico italiano si ritrova tra due settimane per i mondiali indoor a Nanchino, in Cina. Ci sarà anche Zaynab Dosso che, dopo aver brillato in Europa, è pronta a misurarsi con i migliori al mondo.