Quasi cinquant’anni di attesa per salire sul gradino più alto d’Europa. Continua il periodo d’oro dell’atletica leggera italiana, guidata dal tandem Stefano Mei e Antonio La Torre, rispettivamente il presidente della federazione (Fidal) e il direttore tecnico. Dopo il record di medaglie olimpiche a Tokyo 2020, e la recente vittoria della classifica a punti agli europei indoor di Istanbul, l’Italia dell’atletica conferma il suo eccellente periodo di forma e vince l’Europeo a squadre 2023 a Chorzow in Polonia. Per Mei tutto questo è frutto delle società sportive che «scoprono e crescono talenti».

Sette volte oro – Il trionfo è avvenuto soprattutto grazie ai sei primi posti conquistati dagli azzurri guidati dal capitano, e campione olimpico in carica, Gianmarco Tamberi. Oltre ai sette ori, hanno contribuito alla vittoria le sei medaglie d’argento e le tre di bronzo.

UominiSamuele Ceccarelli, campione europeo indoor, non ha fatto sentire la mancanza di Marcell Jacobs, ancora fermo per infortunio, e ha vinto i 100 metri con l’ottimo tempo di 10”13. Tamberi è arrivato primo nel salto in alto: l’atleta marchigiano ha chiuso a 2,29, a pari merito con il belga Carmoy, ma ha vinto grazie al minor numero di errori commessi nei salti precedenti. Sul primo gradino del podio anche il 26enne parmigiano Tobia Bocchi, 16,84 metri nel salto triplo, il sudafricano naturalizzato italiano Zane Weir, 21,59 metri nel peso e Alessandro Sibilio nei 400 ostacoli con il tempo di 48”14. A completare il medagliere azzurro maschile, i secondi posti del lunghista Mattia Furlani e della staffetta 4×100 (Patta, Ceccarelli, Ricci, Tortu) e i bronzi di Filippo Tortu nei 200 e dei due poliziotti Yemen Crippa nei 5000m e Hassane Fofana nei 110hs.

Donne – Due ori e quattro argenti è stato il bottino conquistato dalle ragazze azzurre in Polonia. Nadia Battocletti conferma il suo eccellente stato di forma e domina i 5000 metri, finiti in 15’25”09. Anche Sara Fantini ha trionfato in una combattuta gara di lancio del martello: tra la prima e la terza ci sono stati soltanto due metri, ma alla fine è il 73,26 di Fantini il lancio più lungo. Larissa Iapichino, 6,66 metri nel lungo, e Ottavia Cestonaro, 14,09 metri nel triplo, hanno ottenuto due secondi posti nelle loro specialità. Argento anche per le poliziotte Daisy Osakue, 64,35m nel disco, e Ayomide Folorunso, 54”79 nei 400hs.

Le parole del presidente – «Questa giornata è qualcosa di sconvolgente! Da atleta sono stato abituato a salvarmi all’ultima gara in Coppa Europa, invece negli ultimi due anni siamo stati secondi nel 2021 e stavolta abbiamo stravinto in casa dei campioni in carica (Polonia, ndr)», queste le parole “a caldo” del presidente e campione europeo Stefano Mei, «I nostri ragazzi meritano l’attenzione di tutto il mondo, non soltanto dell’Europa. Questo è il risultato del lavoro quotidiano delle società sul territorio: sono loro a scoprire e far crescere questi talenti, che poi diventano campioni».

Il commento del DT –  «È la grande vittoria di tutta l’atletica italiana. Abbiamo messo un punto importante e da qui possiamo andare avanti. La consistenza di questa squadra è aumentata, ci sono tantissimi giovani e tanti altri ragazzi e ragazze affolleranno i campi di atletica dopo le emozioni di oggi: le società e i tecnici di periferie fanno un lavoro preziosissimo. Dobbiamo andare avanti tutti insieme». Questo è il commento del Direttore tecnico più vincente della storia dell’atletica italiana Antonio La Torre.

Pensando a Budapest – Dopo il trionfo in Coppa Europa, adesso gli atleti italiani hanno come prossimo obiettivo i mondiali di Budapest, dal 19 al 27 agosto. «Ora ci aspetta l’Ungheria, poi gli Europei di Roma, quindi le Olimpiadi di Parigi: sono convinto che saremo bravissimi anche in queste occasioni», ha detto Mei subito dopo aver sollevato la coppa.