La Dinamo Sassari non si ferma. La squadra sarda trova la ventesima vittoria consecutiva, sbancando il Forum di Assago e vincendo gara 1 di semifinale playoff contro Milano. Un’altra enorme prova di forza del gruppo allenato da Gianmarco Pozzecco. Da quando si è insediato sulla panchina degli isolani a febbraio, l’ex tecnico di Varese e Bologna ha ribaltato una squadra che si trovava fuori dalla zona playoff: risalita fino al quarto posto in campionato, primo storico titolo europeo della società con la Fiba Europe Cup e ora la concreta possibilità di raggiungere la finale scudetto. Per Milano invece, come nella serie precedente contro Avellino, la strada si fa subito in salita.

Primo tempo – Ottimo avvio dei padroni di casa, che soffocano Sassari con una difesa aggressiva e volano sul 5 a 0. Il primo canestro dei sardi, con il playmaker Jaime Smith, arriva solo dopo tre minuti di gioco. Anche l’attacco di Milano non è però brillante, con soluzioni forzate e più di qualche palla persa che impediscono ai campioni d’Italia di scavare un solco consistente. Il primo canestro di James, pregevole tripla dall’angolo, illude i tifosi del Forum. Sassari infatti non si innervosisce e con pazienza costruisce il primo vantaggio della sua serata sul 15 a 16. Il primo quarto si chiude ugualmente con Milano avanti grazie a una furbata del serbo Nemanja Nedovic che, a due secondi dalla fine, su una rimessa da fondo campo fa rimbalzare il pallone su Stefano Gentile, girato di schiena, per poi raccoglierlo e segnare due comodi punti (18-16).

Gianmarco Pozzecco, coach di Sassari, in conferenza stampa alla fine della partita

La Dinamo ha però iniziato a carburare e la prima metà del secondo periodo è quasi un monologo della squadra sarda, che asfissia l’attacco milanese e, con un piano partita impostato su corsa e fisicità, realizza un parziale di 13 a 0 con cui sembra poter andare in fuga (18 a 29). L’Olimpia però si riorganizza, trovando linfa vitale nel tiro da fuori. Con cinque triple mandate a bersaglio si riavvicina sensibilmente, pur mancando l’aggancio a fine primo tempo. Sassari va a riposo avanti 35 a 41, trascinata da un ottimo apporto della sua panchina, in particolar modo del nucleo italiano formato da Gentile e, soprattutto, Achille Polonara, autore di 8 punti con un repertorio strabiliante di triple, schiacciate e stoppate. Milano può consolarsi per aver limitato i danni, ma pesano gli zero punti segnati all’interno dell’area con un’insistenza forse eccessiva sul tiro da fuori.

Secondo tempo – Come a inizio match, il miglior approccio dal rientro degli spogliatoi sembra averlo Milano, in grado subito di riagguantare la parità a quota 44. Sassari fatica in difesa, anche per problemi di falli dei suoi lunghi, ma in attacco si affida totalmente alla straripante fisicità di Rashawn Thomas, un rebus irrisolvibile per Milano sino alla fine. Prosegue così un appassionante testa a testa, con le squadre che si rispondono colpo su colpo fino al 60 pari di un terzo periodo conclusosi in maniera spettacolare, con uno scambio di triple tra Vlado Micov e Stefano Gentile, che si becca una bella dose di insulti dal pubblico di casa per la sua esultanza provocatoria.

Pubblico delle grandi occasioni al Forum di Assago

Ma l’ex giocatore di Caserta è in una serata in cui sembra riuscirgli di tutto. In apertura di ultimo quarto, sono suoi i 7 punti che consentono a Sassari di andare sul 63 a 67 e inducono Simone Pianigiani al timeout. Milano risponde presente alle sollecitazioni del suo allenatore, trovando in Micov e Nedovic due nuove risorse. Fuochi di paglia prima di un ulteriore allungo di Sassari, stavolta più prepotente, fino al 70 a 79, quasi una sentenza a tre minuti e mezzo dal termine. L’Olimpia prova a rimettersi in carreggiata, ma Sassari si mantiene avanti ancora di diversi punti grazie all’abilità di guadagnare falli e di convertirli in facili punti a cronometro fermo. Gli isolani mostrano grande freddezza negli ultimi minuti e chiudono la partita sul 79 a 86.

Venerdì, sempre ad Assago, ci sarà il secondo round. Milano è già con le spalle al muro, ma con Avellino ha dimostrato di sapersela cavare in simili situazioni delicate. Per avere la meglio su questa Sassari bisognerà però moltiplicare gli sforzi, oltre che recuperare Mike James. Tornato oggi da un infortunio al piede destro, non è ancora sembrato in condizioni accettabili nonostante i 12 punti a referto.

Tabellini – Olimpia Milano: James 12, Nedovic 9, Della Valle n.e., Fontecchio n.e., Cinciarini 8, Micov 16, Musumeci n.e., Brooks 6, Kuzminskas 8, Nunnally 9, Tarczewski 10, Burns 1

Dinamo Sassari: Smith 6, Carter, Spissu, Gentile 26, McGee, Pierre 12, Devecchi, Polonara 13, Thomas 25, Magro, Cooley 4, Diop n.e.