Avrebbero evaso il fisco sulle compravendite di almeno 50 giocatori. Anche nomi di primo piano come l’ex Napoli Lavezzi. Così 41 società tra serie A, serie B e categorie minori hanno ricevuto la visita della Guardia di Finanza, nelle loro sedi, nella mattinata di martedì 25 giugno. L’indagine è di quelle che promette un nuovo terremoto nel calcio italiano. Sono coinvolti infatti tutti i principali club di casa nostra: Napoli, Inter, Milan, Juve, Lazio, Roma e Udinese.

Non è ancora chiaro come funzionasse il presunto raggiro. Di certo c’è che l’indagine è partita un anno fa, quando le Fiamme Gialle erano andate a Castel Volturno, sede del Napoli calcio, per acquisire la documentazione su compravendite e contratti di calciatori. Lo stesso tipo di materiale oggetto delle nuove perquisizioni.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Melillo e dai pm Ardituro, Capuano, Ranieri e De Simone, e ipotizza i reati di associazione a delinquere, fatture false e riciclaggio ed evasione fiscale internazionale, dal momento che sarebbero coinvolti anche club stranieri.

In una nota della Procura, si legge che «i contratti acquisiti oggi dalla Guardia di Finanza si riferiscono in particolare a rapporti fra club e calciatori rappresentati dai procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi». Insomma, l’agente di Lavezzi e il figlio dell’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi. Non sono però gli unici procuratori coinvolti nell’indagine, che riguarda in totale 12 agenti italiani, tra i più noti nell’ambiente: Hidalgo, Battistini, Rodriguez, Guastadisegno, Rodella, Gallo, Calleri, Vilarino, Calaiò e Leonardi.

Tra i club a ricevere la visita della GdF non ci sono solo le “big”: le indagini riguardano anche club meno noti (Portogruaro, Ternana, Mantova, Juve Stabia), squadre retrocesse in serie B (Palermo, Pescara, Siena), club al collasso finanziario (Cosenza), e anche chi è stato già radiato dalla Federcalcio (Piacenza e Triestina).

Lunga, come detto, la lista dei contratti finiti sotto osservazione. Oltre a quello dell’ex attaccante del Napoli Lavezzi, i nomi di primo piano non mancano: dal centrocampista del Milan Nocerino, fino ad Adrian Mutu, Massimo Oddo, Christian Legrottaglie, Ciro Immobile e Giuseppe Sculli.

Susanna Combusti