«È triste per i giocatori di entrambe le squadre perdere e vincere in questo modo perché ti alleni tutta la settimana per giocare: chi è in campo capisce queste cose». Parola di Giuseppe “Nanu” Galderisi, che di partite in palcoscenici importanti ne ha giocate parecchie tra Nazionale, Juventus e Verona, club con il quale ha contribuito a portare in Veneto uno storico scudetto nella stagione 1984/1985. Il commento di Galderisi fa riferimento all’esonero a sorpresa del tecnico dell’Invictasauro Riccini, reo di aver vinto una partita contro la compagine del Marina per 27 reti a 0. Una scelta, quella del presidente della squadra toscana, che «avrà dietro le sue giustificazioni – spiega l’ex-centrocampista campano – Tuttavia occorre del buon senso da entrambe le parti perché bisogna immaginare che nessuno voglia ottenere una vittoria così facilmente né perdere in un modo simile».

Giuseppe Galderisi (a destra) con la maglia della Juventus durante l’incontro di Coppa Campioni ’82-’83 contro il Hvidovre. Fonte: Wikipedia

Il dibattito – Il fattore educativo e il mancato fairplay sembrano essere le ragioni alla base della polemica scaturita da questo esonero. L’episodio contrappone due linee di pensiero ben distinte: una che propende a tutti i costi verso il ruolo pedagogico dello sport nella società e nell’educazione dei ragazzi; l’altra incline a promuovere il risultato e le prestazioni dei giovani calciatori. «Parliamo di ragazzi di 19 anni, un’età delicata ma allo stesso tempo giusta per preparare buone prestazioni sportive, specie nel calcio – spiega Galderisi, che ha diverse esperienze da mister sia in campionati giovanili che in serie professionistiche – Io stesso sono stato al centro di progetti tecnici, anche con i giovani, dove ho sempre spiegato a loro e ai genitori che non bisogna essere schiavi del risultato, perché bisogna anche crescere». «Una cosa però rimane certa – conclude Galderisi – bisogna avere rispetto e non infierire, ma le partite vanno preparate bene nei minimi particolari. Trovo questa polemica alquanto sterile e mi chiedo: se ci saranno di nuovo sconfitte pesanti per quella squadra, i mister delle società avversarie dovranno dire ai propri giocatori di fermarsi?».

Il fatto – Dopo la conclusione della partita valevole per il campionato juniores provinciale, il presidente dell’Invictasauro Paolo Brogelli ha reso note le intenzioni societarie sul futuro del tecnico, chiedendo scusa agli avversari e comunicando il licenziamento di Riccini. «Abbiamo appreso con stupore e rammarico il punteggio della partita – si legge nella nota ufficiale – I presupposti e i valori con i quali, da una vita, sono nel mondo del calcio giovanile, sono agli antitesi di cose del genere. L’avversario – continua Brogelli nel comunicato – va sempre rispettato e, oggi, questo non è avvenuto. In qualità di presidente mi scuso sinceramente con la Società Marina e con tutto l’ambiente sportivo e comunico che il nostro direttivo ha deciso, unanime, di esonerare il Signor Riccini. I nostri tecnici devono avere il compito di allenare e, soprattutto, di educare i ragazzi. Questo oggi non è avvenuto».