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Riccardo Saponara, classe ’91, in prestito alla Fiorentina dall’Empoli

Finito gennaio, nel calcio si è concluso anche il mercato di riparazione. Pochi acquisti e scarsi investimenti hanno segnato gli ultimi giorni di trattative, chiudendo una delle sessioni invernali meno entusiasmanti degli ultimi anni. Fra le big della serie A solo Fiorentina e Inter hanno portato a casa dei nomi di peso: Gagliardini per i nerazzurri e Saponara per i viola. Juventus e Napoli, invece, rinforzano la panchina con Rincon e Pavoletti. A secco le romane, nonostante i tentativi della società giallorossa di rubare Defrel al Sassuolo e Kessié all’Atalanta. In generale sono gli italiani under 25 i protagonisti del calciomercato, una generazione che promette di tingere di azzurro i prossimi campionati.

Un mercato che guarda al futuro. Perché nessuno ha deciso di investire? Una domanda lecita, ma di facile risposta se si guarda alla classifica della serie A. Attualmente la Juve è in vetta con 51 punti (ma deve ancora recuperare una partita), inseguono Roma e Napoli con 47 e 45 punti. Più giù Inter, Lazio, Atalanta, mentre Palermo e Pescara sono fanalino di coda del campionato. Una classifica statica, cambiata di poco nel corso degli ultimi mesi, e dunque difficilmente migliorabile. Le trattative del calciomercato si sono concentrate sul futuro e sulla possibilità di ritagliarsi uno spazio in Europa. Così l’acquisto di Pavoletti da parte del Napoli e di giovani promesse come Scamacca, Simic e Valencia, che andranno rispettivamente al Sassuolo, alla Sampdoria e al Bologna. Nel complesso, la serie A registra una spesa di poco inferiore ai 100 milioni di euro, scivolando al quinto posto dei campionati europei (al di sotto di Francia e Bundesliga).

I colpi mancati. Se Conte chiama, Biabiany risponde picche. E’ stato clamoroso il rifiuto del centrocampista dell’Inter di approdare al Chelsea guidato dall’ex allenatore della Juventus. Un volo diretto per l’Inghilterra che avrebbe potuto risollevare la carriera del giocatore, ormai da tre anni in difficoltà sul campo. Decisione simile quella di Gerson, che non ha accettato l’offerta del Lille ed è rimasto alla Roma. La società giallorossa avrebbe recuperato 18 milioni di euro (fra prestito e riscatto finale), ma il padre del brasiliano ha reputato inadeguate le strutture di allenamento del club transalpino. I mancati introiti dalla sua cessione hanno impedito alla squadra di Spalletti di fare investimenti importanti. Si vociferava di Daniele Baselli e di Giaccherini, ma è tutto rimandato a luglio.

All’estero. Se il calciomercato italiano è stato poco movimentato, diversa è la situazione all’estero. Leon Bailey è passato al Bayer Leverkusen per circa 15 milioni di euro, mentre il portiere azzurro Sirigu è andato in prestito all’Osasuna, in Spagna. Importante cessione del Chelsea: il difensore serbo Ivanovic approda a San Pietroburgo, dove giocherà per i prossimi due anni. Antonio Conte incassa e promette: «In estate tre grandi colpi da 100 milioni di sterline». Rischio Cina invece per un’altra inglese, il Manchester United. Josè Mourinho spera che Rooney e Young rimangano in squadra almeno fino al prossimo autunno, ma il rischio di offerte di ingaggio faraoniche da parte dei cinesi è altissimo. E il loro calciomercato si chiuderà soltanto il 28 febbraio.