1422883657_84040_immagine_ts673_400Dopo quasi dieci anni, si è chiuso il processo calciopoli con un verdetto della Cassazione che manda agli archivi la vicenda. Ci sono volute otto ore di dibattito e sei di camera di consiglio per arrivare alla conclusione: prescrizione. I reati di Luciano Moggi (ex direttore generale della Juventus) e di Antonio Giraudo (ex amministratore delegato dei bianconeri) sono stati dichiarati estinti e annullati senza rinvio. In poche parole, Moggi e Giraudo hanno commesso un reato (frode sportiva) ma non possono essere condannati perché è passato troppo tempo dal fatto.

Eppure non è la prima volta che si sente parlare di prescrizione nella vicenda calciopoli. Chi ne aveva già beneficiato? Era il luglio 2011 e per il procuratore federale Stefano Palazzi la società Fc Internazionale è “colpevole di illecito sportivo relativamente all’inchiesta su “Calciopoli bis”, quella dei fatti del 2006, emersi dalle intercettazioni portate alla luce durante il processo penale di Napoli”. Tuttavia, anche in quel caso fu la prescrizione a salvare i nerazzurri.

La stessa sorte non era toccata a Juventus, Milan, Lazio, Fiorentina, Reggina e Arezzo, già punite con retrocessioni e/o punti di penalizzazione. I nerazzurri da quel processo ne uscirono con due scudetti (uno poi revocato). Inoltre, dalle ceneri della “vecchia signora” retrocessa in serie B, l’Inter ha preso calciatori come Ibrahimovic e Vieira vincendo altri quattro scudetti consecutivi (questi sì sul campo). Ma quei tifosi interisti che non hanno mai perso occasione per ricordare ai rivali che loro (e solo loro) non sono mai stati in B, in realtà hanno rischiato esattamente come i bianconeri. Colpevoli, prescritti ma non assolti. Sì, perché la prescrizione non assolve, estingue. Vale per Moggi e Giraudo così come per l’Inter.

Dare colpe a una squadra piuttosto che a un’altra, sentirsi derubati o perseguitati dal “sistema” sarà sempre una caratteristica del tifoso italiano. Se non danno un rigore all’Inter è colpa di Moggi, se non lo danno alla Juventus è perché l’Inter è protetta dal “Palazzo”. Sarà sempre così, ma chi è senza prescritti scagli la prima pietra.

Domenico Motisi