Un’intera squadra a processo. Portieri, difensori, centrocampisti, attaccanti: una rosa completa di 25 giocatori, tutti deferiti dal procuratore Figc Palazzi per illecito sportivo nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. A questi vanno aggiunti altri sei giocatori, deferiti “solo” per omessa denuncia (qui il comunicato stampa della Figc).
Le indagini del filone “Bari bis” del calcioscommesse hanno puntato l’attenzione su due partite della squadra pugliese: Bari-Treviso 0-1 del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009. Partite combinate, secondo quanto emerso dalle indagini: alcuni giocatori biancorossi avrebbero accettato denaro per perdere le due partite, ininfluenti per il Bari (nel primo caso già salvo, nel secondo già promosso in serie A). I calciatori interrogati hanno ammesso di aver ricevuto 7.000 euro a testa per perdere la gara contro la Salernitana, in piena corsa per la salvezza.
Spiccano i nomi di Jean François Gillet, ex capitano del Bari e oggi portiere del Torino, Marco Esposito, Massimo Ganci, Davide Lanzafame. Per loro l’accusa di illecito sportivo riguarda entrambe le partite e le richieste di pena potrebbero aggirarsi intorno ai 5 anni di squalifica.
Tra gli altri nomi, ci sono quelli di Andrea Masiello, Alessandro Parisi e Cristian Stellini, già condannati in merito al primo filone dell’inchiesta barese sulla scommessopoli, mentre i torinisti Barreto e Gazzi, all’epoca dei fatti in forza al Bari, sono stati deferiti per omessa denuncia – non avrebbero preso parte all’illecito, ma non hanno riferito delle combine alle autorità – e rischiano una squalifica di sei mesi.
Non ci sono tra i deferiti i nomi di Andrea Ranocchia, ex difensore biancorosso oggi in forza all’Inter, e di Antonio Conte, allenatore del Bari nelle due partite incriminate. La loro posizione è stata archiviata.
Deferita, in ultima istanza, la società del Bari per responsabilità oggettiva. La squadra pugliese rischia ora di partire con una penalizzazione nel prossimo campionato di serie B, come già successo nella stagione appena conclusa (quando i punti di penalizzazione comminati per calcioscommesse erano 5).
Ora toccherà alla Disciplinare, che dovrà giudicare gli imputati ed emettere le sentenze. I tempi della giustizia sportiva, come al solito, saranno rapidi. I tempi della memoria dei tifosi traditi, invece, saranno molto lunghi.
Francesco Paolo Giordano