C’è una nuova stella pronta a brillare nel panorama del tennis italiano. Matteo Gigante, 23 anni, numero 167 del ranking mondiale, ha eliminato dal Roland Garros l’ex finalista Stefanos Tsitsipas. Quella del classe 2002 romano è una vera e propria impresa: Gigante non aveva mai vinto una partita in uno Slam prima di questo torneo. Proveniente dalle qualificazioni, è ora al terzo turno: ad attenderlo lo statunitense Ben Shelton.

La partita – Gigante ha sconfitto Stefanos Tsitsipas in 4 set: 6-4 5-7 6-2 6-4. Mancino, imprevedibile e offensivo: l’azzurro ha l’identikit perfetto per mettere in difficoltà il tennista greco. Attualmente, il vincitore di tre tornei master 1000 a Montecarlo, sta faticando a ritrovare la forma migliore: da tre del mondo è passato, oggi, a essere ventesimo. Questo però non deve togliere alcun merito a Matteo Gigante, che lo ha messo in difficoltà con il suo gioco fatto di variazioni, cambi di ritmo e palle corte. Il tennista romano ha tenuto per tutto l’arco della partita un atteggiamento propositivo ed è stato aiutato da un buon rendimento al servizio (più dell’80% di punti vinti con la prima in campo). Gigante ha poi sfruttato le diverse incertezze di Tsitsipas, che ha chiuso l’incontro con un numero altissimo di errori non forzati (49). Il quarto set è quello che rappresenta al meglio la sfida e la mentalità dell’italiano: 8 palle break salvate, una difesa estenuante dei propri turni di servizio e un ottavo game portato a casa dopo una lotta di più di 10 minuti. Per Gigante questa è senza dubbio la vittoria più importante della carriera.

Chi è Gigante – Il classe 2002 è cresciuto nella periferia di Roma e ha mosso i primi passi su un campo da tennis nel Circolo Eschilo 2. Nel massimo circuito non si è ancora fatto notare, ma ha già alzato cinque trofei nei tornei Challenger. La sua carriera si è incrociata molto presto con quella di Flavio Cobolli, un altro 23enne cresciuto sui campi di Roma che ora sta spiccando. Cobolli è più avanti nel percorso rispetto a Gigante, ha appena vinto l’ATP 500 di Amburgo raggiungendo la 26esima posizione mondiale. I due hanno stretto una profonda amicizia e adesso Matteo si augura di calcare le orme di Flavio.

Le sensazioni – Gigante è emozionatissimo subito dopo la vittoria con Tsitsipas: «Mamma mia, ma è tutto vero? Mi sento benissimo. E’  stata una lotta, lui è un giocatore straordinario, ho giocato davvero  bene. Ho lavorato tanto in questo mese per arrivare a mostrare calma  in campo, grazie al mio team perché il lavoro sta pagando».