Ci sono 13 gradi a Minsk, in Bielorussia. Fuori piove ma nell’arena della città, l’aria tagliata dai caschi aerodinamici degli atleti di ciclismo su pista è quella di Verbania. Perché l’aria di casa l’ha portata il 23enne Filippo Ganna, che ai Mondiali si è aggiudicato la medaglia d’oro e ha stabilito il nuovo record del mondo: 4’02”647. La specialità si corre nel velodromo, senza freni, combattendo la forza centrifuga nelle curve inclinate e con un obbiettivo: essere il più veloce.

Chi è – Filippo Ganna, generazione Z in piena regola. Originario di Verbania, nasce il 25 Luglio, nella calda estate del 1996 sulle rive del Lago Maggiore. Sempre a Verbania frequenta l’Istituto Cobianchi, “La scuola per il futuro”. Pensa proprio al futuro quando Filippo decide di prendere l’indirizzo informatico, anche se non sarà la velocità nel programmare un software a farlo ricordare per sempre. Almeno per ora.

Gli esordi – Le due ruote, quelle che sfrecciano su ogni genere di superficie lo appassionano. Non è la moto il destriero di Filippo, bensì la bicicletta. Prima su strada, inizia correndo nella categoria Allievi e in due anni, tra il 2011 e il 2012, ottiene ben 20 vittorie. Nel 2012 anche il suo primo post su Instagram: una maglietta con la scritta “Pedale Ossolano” e una frase “Domani io e te, te ed io!!”. Poi Filippo passa alla categoria Juniores e con la Castanese Verbania, vestito di giallo e nero continua a vincere: nel 2013 sei volte, cinque delle quali “a cronometro”. Neanche nel 2014 rallentano i successi così come non diminuisce la voglia di Filippo di fermare il tempo sempre prima dell’avversario. In quell’anno si aggiudica il titolo di campione alla Chrono des Nations e nella nazionale Juniores di inseguimento individuale. Su Instagram invece, tra un hamburger gourmet e una foto con gli amici, aumentano anche i followers.

I primi traguardi – Nel 2015 diventa maggiorenne e fa il suo esordio nella categoria under-23 con la Viris Maserati-Sisal Matchpoint. Lascia le sponde del lago si trasferisce a Vigevano. La nuova residenza e gli sforzi gli garantiscono di continuare la rincorsa arrivando alla cronometro under-23 dei campionati del mondo di Richmond. Sempre nel 2015 un’altra conquista, amorosa questa volta. Due sorrisi e un pollice insù sanciscono l’inizio di una storia, quella tra Filippo e Carlotta. Nel 2016 Filippo cambia superficie. Il piede non lo appoggia più sull’asfalto liscissimo dei vari circuiti nazionali ed internazionali, ma sul parquet lucido del velodromo. Debutta a Londra, convocato per i campionati del mondo su pista dove verrà ricordato per il record italiano nell’inseguimento individuale (4’16″127) e per il titolo mondiale di specialità superando in finale il tedesco Domenic Weinstein. Il cronometro si ferma a 4’16″141. Su Instagram migliora la definizione delle foto e l’aspetto della Vespa a cui lavora per rimetterla a nuovo. Profilo pubblico in piena regola quello di Filippo Ganna: lo sport sempre al centro. La squadra, l’allenamento serrato e la dieta da atleta. Riservato ma non troppo, mentre aggiorna i suoi followers sul rapporto con Carlotta non manca di ricordare i nuovi traguardi sul sellino: prima l’ingresso nel team Team Colpack, titolo europeo nell’inseguimento individuale under-23, nuovo record italiano e le Olimpiadi di Rio. D’obbligo la foto con il team verde bianco e rosso, ma in giacca e cravatta.

Il professionismo- Il passaggio a professionista nel 2017 con la UAE Team Emirates vale una foto e due emoji: nello sfondo i grattacieli di Dubai e in primo piano la squadra sorridente rigorosamente in occhiali da sole. Si susseguono immagini di aeroporti e geolocalizzazioni in giro per il mondo. Prima Hong Kong per i campionati del mondo su pista, poi la cronometro del Tour of California e ancora ai campionati europei di Herning, in Danimarca. Nel 2018, sceso dall’aereo mette piede sul cemento argentino dove rimane per competere alla Vuelta a San Juan su strada. Si piazza talmente bene da meritarsi la maglia di capo classifica di una corsa a tappe.Tornato dall’altra parte del globo, precisamente nella piccola località di Apeldoorn in Olanda, conquista il bronzo nell’inseguimento a squadre. Su Instagram stranamente niente dolci tipici, gli stroopwafels, ma tante caramelle Haribo: la passione di Filippo.

Oggi – Nel 2019 si accasa con il Team Sky e inizia subito a vincere. Fiero della nuova maglia immortala la soddisfazione anche in compagnia del campione italiano Daniel Oss: «Ci son voluti 2 anni 7 mesi 6 giorni ma la foto l’ho avuta finalmente». Poi a Minsk arriva un altro record nella Coppa del Mondo di ciclismo su pista. Su Instagram invece, un post: «Si entra nella storia. Grazie a chi mi è stato vicino. La stagione è quasi finita». Sui social ha 20mila seguaci ma in pista, ora, lo segue tutto il mondo.