La Juve perde, ma non si arrende. Dall’allenatore Massimiliano Allegri ai giocatori è un coro unico: crederci. Il tecnico la mattina di giovedì ha twittato: «20 giorni. 20 giorni per essere pronti a una sfida da vivere, e vincere, tutti assieme. Fino alla fine», mentre Cristiano Ronaldo: «È stata una serata difficile. Ora crediamoci #finoallafine». Non sarà però semplice. L’andata degli ottavi di Champions League di mercoledì 20 febbraio tra Atletico Madrid e Juventus è finita con una brutta sconfitta per 2 a 0 dei bianconeri che rende molto difficile il passaggio del turno. Al Wanda Metropolitano di Madrid i padroni di casa si impongono con due gol di Gimenez (78′) e Godin (83′) nell’ultimo quarto d’ora di gioco, dopo una partita equilibrata. Polemiche da entrambi i lati per i gesti poco sportivi di Diego Simeone, allenatore degli spagnoli, e dello juventino Leonardo Bonucci. Nell’altra partita della serata il Manchester City si impone fuori casa per 2 a 3 sullo Schalke 04 a Gelsenkirchen. Gli inglesi erano passati in vantaggio con Aguero (18′), poi sono stati superati dai tedeschi con due rigori di Bentaleb (38′ e 45′) e infine hanno trovato la vittoria a cinque minuti dalla fine con Sane (85′) e Sterling (90′).

«La Juve può ribaltarla» – L’allenatore bianconero Massimiliano Allegri è convinto che la Juventus può recuperare lo svantaggio e passare il turno, battendo l’Atletico Madrid nel ritorno a Torino il 12 marzo. «Abbiamo sbagliato – ha detto – ma abbiamo possibilità di recuperare la partita, abbiamo fiducia e ci sarà tempo e spazio per recuperarla. Capita spesso che le squadre perdano la prima e ribaltino la seconda». Gli fanno eco Bonucci e il portiere Wojciech Szczesny, che esortano la squadra a impegnarsi al massimo e chiamano allo stadio i tifosi. La Vecchia signora deve vincere con almeno 3 gol di scarto per andare ai quarti, mentre restituendo il 2 a 0 ai colchoneros si deciderebbe tutto ai calci di rigore. C’è una precedente che rincuora la squadra italiana: l’Atletico ha già perso per 4 a 0 in questa Champions, ai gironi contro il Borussia Dortmund. Ai castigliani mancheranno Diego Costa e Thomas, squalificati. Intanto la sconfitta juventina ha avuto effetti anche a Piazza Affari: il titolo della società bianconera, quotata in borsa, è crollato del 10% già nella mattinata di giovedì.

Miracoli e gol – I tifosi sugli spalti del Wanda hanno assistito a una partita ricca di episodi, anche se le due squadre non hanno espresso un gioco troppo spettacolare. Nei primi 10 minuti la miglior occasione della Juventus, una potente e precisa punizione di Ronaldo deviata in angolo dal portiere Jan Oblak. Alla mezzora viene assegnato un rigore all’Atletico per un fallo fuori area, ma il var corregge la decisione dell’arbitro. All’inizio del secondo tempo il colchonero Griezmann ha due occasioni d’oro, ma nella prima la spara a lato e nella seconda ci pensa l’estremo difensore zebrato con un grande intervento. Prima dei due gol validi dell’Atletico ce ne è stato uno dell’ex Morata, annullato per spinta su un difensore bianconero. All’ultimo minuto lo juventino Bernardeschi ha l’occasione di accorciare lo svantaggio, ma Oblak mantiene di nuovo la propria porta inviolata. In occasione del primo gol ispanico di Gimenez, due gesti che hanno fatto discutere: Diego Simeone ha mostrato gli ‘attributi’ ai propri tifosi, giustificandosi poi: «L’ho fatto per mostrare ai nostri tifosi che abbiamo gli attributi. Non è un gesto bellissimo, ma volevo farlo, ho mostrato ciò che sentivo», mentre Bonucci, caduto in area durante l’azione, ha atteso di vedere come proseguiva e dopo il gol degli avversari ha simulato di essersi fatto male, sperando forse in un altro gol annullato per fallo in attacco.

Europa League – Nella serata di giovedì tocca a Inter e Napoli tenere alto l’onore delle squadre italiane in Europa dopo un mercoledì difficile. Oltre alla Juventus ha perso anche la Lazio, nell’anticipo di Europa League contro il Siviglia in Spagna. I biancocelesti non sono riusciti a ribaltare la sconfitta romana della settimana scorsa, anzi hanno nuovamente perso per 2 a 0, venendo eliminati dalla coppa. Per il Napoli contro lo Zurigo e l’Inter contro il Rapid Vienna invece la rimonta non è necessaria. I tifosi partenopei dovrebbero stare tranquilli: sembra difficile infatti che gli svizzeri possano fare 3 o più gol al San Paolo, dopo la vittoria in trasferta del Napoli per 3 a 1. Un po’ di apprensione in più invece per i nerazzurri: la ristretta vittoria per 1 a 0 a Vienna li pone in una posizione di vantaggio, ma un gol degli austriaci a Milano rimetterebbe la situazione in parità. Un’Inter sconvolta in queste settimane dal caso Icardi e da poco tornata a vincere dopo un inizio di 2019 drammatico dovrà fare attenzione a non sottovalutare gli avversari.