Con Psv Eindhoven-Atlético Madrid e Dinamo Kiev-Manchester City si sono conclusi i match di andata degli ottavi di finale di Champions League. Turno che non è stato particolarmente favorevole per le due italiane Juventus e Roma, mentre appare già ipotecata la qualificazione al turno successivo per i campioni in carica del Barcellona e per i tedeschi del Wolfsburg. In bilico Psg-Chelsea e Benfica-Zenit San Pietroburgo.

Mario Manszukic, ex di turno e autore dell'assist per il gol di Dybala

Mario Manszukic, ex di turno e autore dell’assist per il gol di Dybala

Speranza bianconera – Un 2-2 in casa non è mai un risultato positivo, ma se davanti avevi il Bayern Monaco e al 60’ del secondo tempo perdevi 0-2, la sensazione che rimane è che passare il turno non sarà impossibile. Grazie alle reti di Dybala e Sturaro che pareggiano quelle di Muller e Robben, la Juventus che si presenterà all’Allianz Arena il prossimo 16 marzo, avrà la consapevolezza che la corazzata di Guardiola è tutt’altro che insuperabile.  Concedere un’ora di gioco agli avversari senza mai impensierire Neuer – come successo allo Juventus Stadium – potrebbe però essere fatale. Sia Allegri, sia l’allenatore catalano dei bavaresi proveranno a recuperare pedine importanti, specie in difesa (Chiellini e Alex Sandro per la Juve, Benatia per il Bayern, più difficile il rientro di Boateng). Oltre che alla convinzione lasciata dall’ultima mezzora in cui i bianconeri hanno messo sotto i campioni di Germania, la Juventus potrà contare sulla cabala: è vero che i tedeschi hanno vinto tutte le 15 partite stagionali giocate in casa, ma è altrettanto vero che l’ultima squadra italiana arrivata all’Allianz Arena, dopo un 2-2 in casa, era il Milan di Ancelotti capace di vincere 0-2 a Monaco. Milan che terminò la stagione da campione d’Europa…

Cristiano Ronaldo esulta con Sergio Ramos e il suo allenatore Zidane dopo il gol dell'1-0 all'Olimpico

Cristiano Ronaldo esulta con Sergio Ramos e il suo allenatore Zidane dopo il gol dell’1-0 all’Olimpico

Roma, Mission impossible –  Dopo lo 0-2 dell’Olimpico firmato Cristiano Ronaldo e Jesè Rodríguez, le speranze giallorosse di passare il turno al Santiago Bernabeu il prossimo 8 marzo si sono quasi azzerate. Una Roma bella e sfortunata quella dell’andata, che può anche recriminare per qualche episodio arbitrale non favorevole, ma che ha dovuto arrendersi davanti ai colpi dell’ex pallone d’oro e capocannoniere della competizione (12 gol in 7 partite per il fuoriclasse portoghese). Scossa dal caso Totti e con la testa proiettata alla corsa per il terzo posto (che qualificherebbe ai preliminari della prossima edizione di Champions League), la Roma ha comunque dimostrato di saper vincere a Madrid. Era il 2008 e i giallorossi (allenati, guarda un po’, da Spalletti) firmarono l’impresa vincendo 2-1 al Bernabeu con le reti di Taddei e Vucinic. Quel risultato non basterebbe per qualificare questa Roma ai quarti di finale ma anche lo scorso anno i blancos vinsero 0-2 l’andata degli ottavi contro lo Shalke 04 per poi perdere 4-3 in casa, rischiando di essere clamorosamente eliminati.

Barça sul velluto – Tutto facile per i campioni in carica. Messi, sempre lui, trascina i blaugrana e abbatte l’Arsenal all’Emirates di Londra. La doppietta dell’argentino rende quasi una formalità il ritorno al Camp Nou. Lo stesso Wenger, allenatore dei gunners, ha già alzato bandiera bianca affermando come non ci sia nessuna possibilità per loro di passare ai quarti di finale. Molte di più, invece, le possibilità per le altre inglesi: al Chelsea –  contro il Psg – basterebbe un 1-0 in casa per ribaltare l’1-2 del Parco dei Principi; il Manchester City ospita la Dinamo Kiev forte del 3-1 ottenuto in trasferta. Molto più equilibrati si prospettano Atlético Madrid-Psv Eindhoven (andata 0-0) e Zenit San Pietroburgo-Benfica (andata 1-0 per i portoghesi). Poche le chances per i belgi del Gent chiamati a ribaltare il 2-3 subito all’andata dai tedeschi del Wolfsburg.

Domenico Motisi