Poteva andare peggio. Ma anche meglio. Ai sorteggi di Champions League del 15 dicembre la Juve schiva le più temute – Real Madrid, Bayern, Barcellona e Chelsea – e si aggiudica una doppia sfida con il Borussia Dortmund, che affronterà per gli ottavi della massima competizione europea. «Ce la giochiamo», è stato il primo commento di Pavel Nedved, dirigente dell’unica rappresentante italiana tra le 16 finaliste. L’allenatore Massimiliano Allegri ricorda invece la sconfitta del 1997, quando i tedeschi del Dortmund hanno battuto i torinesi per 3-1. Il tecnico ha commentato il sorteggio anche su Twitter, ricordando il suo sospiro di sollievo dopo lo scampato pericolo con l’Olimpiacos, la partita del 4 novembre che stava costando l’eliminazione alla sua Juve.

 

Quello di febbraio sarà il quinto incontro tra Juventus e Dortmund nelle coppe europee. È una squadra imprevedibile, in fondo alla classifica del campionato, ma forte in Europa. L’unica in grado di impensierire il Real Madrid nell’ultima edizione di Champions League. Il ritorno si giocherà il 18 marzo, nello stesso stadio dove l’Italia ha battuto la Germania alle semifinali dei Mondiali 2006. «Per andare a Berlino (città della finale dei mondiali 2006, ma anche della finale di Champions di quest’anno) bisogna sempre passare da Dortmund», ha commentato Buffon, portiere della Nazionale e della Juventus.

Le sfide più affascinanti uscite dall’urna di Nyon sono Paris SG-Chelsea e Manchester City-Barcellona. Qui tutte le partite, in programma il 17-18 o il 24-25 febbraio 2015. I ritorni: 10-11 o 17-18 marzo.
Parig SG – Chelsea
Manchester City – Barcellona
Bayer Leverkusen – Atletico Madrid
Juventus – Borussia
Schalke 04 – Real Madrid
Shakhtar Donetsk – Bayern Monaco
Arsenal – Monaco
Basilea – Porto

Cinque italiane sono in gara invece per i sedicesimi di Europa League. Torino e Inter se la giocheranno con Athletic Bilbao e Trabzonspor, e temono più che altro la pressione dell’ambiente “caliente” degli stadi delle loro avversarie. Il sorteggio è andato benino per la Roma, che sfiderà gli olandesi del Feyenoord. Italo Zanzi, amministratore delegato della società giallorossa, non sottovaluta il match. Ma è ottimista: «È una rivale difficile, una squadra con molta storia, che ha già vinto questa coppa nel 2002. Siamo preparati per un avversario formidabile, ma siamo fiduciosi anche noi».

Il Celtic Glasgow è invece l’antagonista dell’inter: una rivale di grande tradizione, che però non toglie speranze di vittoria. Unici sfortunati nei sorteggi della Uefa: i fiorentini. Battere il Tottenham, che ha dalla sua disponibilità economiche (basti pensare all’acquisto di Lamela per oltre 40 milioni di euro) e uno stadio in grado di trascinare la squadra, non sarà certo una passeggiata.

Michela Rovelli