La Roma non ha mai convinto, la Juventus ha fatto bene fino agli ultimi 90 minuti. Ma ciò che conta è la qualificazione. Le squadre italiane si qualificano agli ottavi e possono sorridere. Almeno fino a quando non verranno sorteggiate con Barcellona o Bayern Monaco.

La Roma non ha mai convinto, la Juventus ha fatto bene fino agli ultimi 90 minuti: ma ciò che conta è la qualificazione

Missione compiuta: Juventus e Roma si sono qualificate agli ottavi di finale di Champions League. Nell’ultimo turno della fase a gironi, i bianconeri hanno perso di misura contro il Siviglia, mentre la Roma ha pareggiato in casa contro i bielorussi del Bate Borisov. Se la squadra di Allegri era già sicura della qualificazione, i giallorossi si sono giocati tutto nella sfida dell’Olimpico, conquistando la top 16 europea tra i fischi dei tifosi.

La squadra di Rudy Garcia ha ottenuto il  massimo risultato con il minimo sforzo, conquistando gli ottavi di finale con appena sei punti, frutto di una vittoria e tre pareggi in sei partite: una media punti che, in campionato, basterebbe a malapena per raggiungere una stentata salvezza.

La Roma ha passato il turno da seconda grazie alla mancata vittoria del Barcellona contro il Leverkusen. Per non arrivare a pari punti con i giallorossi (e finire terzi per via della differenza reti negli scontri diretti), i tedeschi dovevano per forza vincere: è finita 1-1, grazie alle prodezze del portiere blaugrana Ter Stegen.

Se la squadra di Garcia può dirsi soddisfatta della qualificazione, la Juventus ha qualche rimorso. L’ingresso agli ottavi di finale era già sicuro alla quinta giornata, ma la sconfitta contro il Siviglia è costata ai bianconeri il primo posto nel girone. Un problema non da poco (condiviso dalla Roma), dato che il regolamento prevede che agli ottavi le squadre arrivate seconde incrocino le prime classificate.

Premesso che la Roma non potrà affrontare il Barcellona e la Juventus il Manchester City (avendole già sfidate nella prima fase), i sorteggi degli ottavi in programma lunedì 14 dicembre a Nyon saranno vissuti dalle italiane con grande preoccupazione. Barcellona e Bayern Monaco sono i veri spauracchi, una spanna sotto Real e Atletico Madrid, Chelsea e Manchester City: Zenit San Pietroburgo e Wolfsburg gli avversari più morbidi.

Se la Juventus, a parte gli “alieni” della primissima fascia, può giocarsela con tutti, per il momento la Roma è probabilmente la squadra più debole della seconda urna. I giallorossi devono sperare in un sorteggio benevolo per evitare l’ennesima brutta figura, dopo le sconfitte subite negli ultimi anni a opera di Barcellona, Manchester United e Bayern Monaco. Garcia tocca ferro. E anche Allegri si affida alla cabala.

Roberto Bordi