Dante Alighieri, il 90esimo compleanno della Maglia Rosa, ma anche le Olimpiadi invernali e l’Unità d’Italia: sono questi gli ingredienti della 104esima edizione del Giro d’Italia che si terrà dall’8 al 30 maggio. I big del ciclismo internazionale sono pronti a sfidarsi in un percorso di ben 3.450 chilometri, da Torino a Milano, composto da 21 sfide, 47mila metri di dislivello, 8 arrivi in salita, una tappa dolomitica, 2 cronometro e 6 frazioni per velocisti.

Grande assente il Sud – Nonostante i festeggiamenti per il suo 160esimo anniversario, l’Italia, almeno per quanto riguarda il prossimo Giro, non sembra essere poi così unita. Grande assente dell’edizione 2021 è infatti il Sud, che verrà sfiorato, con l’ottava tappa, solo in Puglia e Campania. Dopo Foggia e Guardia Sanframondi inizierà infatti la risalita verso nord. Saltano Basilicata, Calabria e Sicilia, protagoniste, con le loro bellezze paesaggistiche e storiche, della scorsa stagione. Una decisione dettata tanto dai ricorsi storici quanto da aspetti di tipo economico.

Prima settimana – Sarà Torino, dopo 10 anni dall’ultima volta e in occasione del anniversario dell’Unità d’Italia, a ospitare la Grande Partenza. Dopo la prima frazione, che prevede un cronometro individuale di 9 chilometri per le vie della città, si passerà ad altre due tappe piemontesi, Stupinigi- Novera e Biella-Canale. L’11 maggio ci sarà il primo arrivo in salita con la Piacenza-Stestola, 186 chilometri di tracciato pianeggiante fino a San Polo d’Enza per poi toccare Castello di Carpineti, Montemolino e Colle Passerino. Prevista per il giorno successivo la Modena-Cattolica, 171 chilometri di pianura tra Bologna, Imola e Rimini. Attesissima la sesta tappa, quella marchigiana, che porterà il gruppo, celebrandone i 50anni dalla scoperta, in un dei luoghi più particolari d’Italia, le Grotte di Frasassi. In tutto 150 chilometri ricchi di insidie, con 3.400 metri di dislivello. Il Giro continuerà poi toccando Puglia, Campania, Abruzzo, Lazio, Umbria e Toscana per tornare in Emilia nella seconda settimana.

Seconda settimana – Dopo il primo giorno di riposo, previsto per il 18 maggio, il Giro ripartirà dal cuore verde dell’Italia con la Perugia-Montalcino, una tappa che promette spettacolo. La Siena-Bagno di Romagna renderà invece omaggio a due tra gli uomini che hanno reso grande il ciclismo: Alfredo Martini e Gino Bartali. La 13esima del 21 maggio sarà invece dedicata al ricordo, nel settecentesimo anniversario dalla sua morte, di Dante Alighieri. Si racconteranno le bellezze di Ravenna, dove il poeta è sepolto, e quelle di Verona. In tutto 197 chilometri di corsa completamente piatti che toccheranno Alfonsine, Consandolo, Gorgo, Ferrara, Francolino per poi andare in direzione Mantova e festeggiare i 90 anni dalla Maglia Rosa di Learco Guerra. Il Giro prosegue all’indomani affrontando la Cittadella-Monte Zoncolan, la salita più dura d’Europa aprendo le danze sulle grandi montagne: la Gardo-Gorizia e la Sacile-Cortina d’Ampezzo, con la quale, il 24 maggio, si chiuderà la seconda settimana.

Terza settimana – Ancora un giorno di riposo prima di riparte con un’altra tappa di montagna da Canazei a Sega di Ala, arrivo in salita inedito per il Giro. Da scalare, prima dell’ascesa finale, il Passo san Valentino. Prevista per il 27 maggio la 18esima tappa, da Rovereto a Stradella Muoverà. Si passerà poi alla 19esima, che da Abbiategrasso si spingerà fin sull’Alpe di Mera in Valsesia, anche questo arrivo inedito. Una frazione con 3.700 metri di dislivello, che comprende l’ascesa del Mottarone e quella della Colma di Varallo. Da Verbania partirà invece una tappa contrassegnata da 5 stellette di difficoltà, che terminerà sull’Alpe di Motta nella Valle Spluga in Valtellina. Da scalare anche il Passo San Bernardino e il Passo dello Spluga, due salite che porteranno il gruppo oltre i duemila metri. Domenica 30 maggio il gran finale con una cronometro individuale di 29,4 chilometri, che partirà da Senago e terminerà sotto il Duomo di Milano.