Servirà pure l’impresa, ma i ragazzi del tennis italiano in Canada non sono certo venuti in gita. Si giocherà nel weekend il quarto di Coppa Davis tra Italia e Canada: da venerdì fino a domenica, sul cemento del Doug Mitchell Thunderbird Sports Centre di Vancouver, ci si gioca il passaggio ad una semifinale che per gli azzurri avrebbe un sapore epico. L’Italia non raggiunge una semifinale di Davis dal 1998, anno in cui cedette in finale alla Svezia. Dopo anni di tribolazioni, il tennis italiano è tornato a vestire panni nobili e il successo sulla Croazia del febbraio scorso non può che essere un ottimo lasciapassare.

Confermati i nostri moschettieri del singolo, Andreas Seppi e Fabio Fognini, mentre nel doppio mancherà Simone Bolelli: il polso destro, infortunatosi nel torneo di Miami, fa ancora male e il ct Corrado Barazzuti non vuole rischiare: “Simone ha provato fino a ieri, ma non ce la fa: ha bisogno ancora di qualche giorno per le terapie”. Al posto del bolognese è stato convocato Daniele Bracciali, che in doppio farà coppia con Fabio Fognini. Paolo Lorenzi è stato designato come riserva.

Non sarà facile perché il Canada può contare su un top player come Milos Raonic, numero 16 del mondo. Un gigante che nel servizio potente ha la sua arma migliore: sul veloce di Vancouver non può che sentirsi a suo agio. Ma per Seppi (numero 18 del ranking) e Fognini (31) la sfida non è già persa: “Se lo fai giocare tanto si stanca: gli farò giocare più palle possibili”, dice Fognini. E il secondo singolarista canadese, Frank Dancevic, non appare irresistibile: è numero 198 del mondo e come miglior piazzamento ha raggiunto il posto 65 del ranking. A fare la differenza, come è stato nell’ottavo contro la Croazia, potrebbe essere il doppio. L’asso nella manica per proseguire il cammino che porta all’insalatiera.

Francesco Paolo Giordano