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Dopo quattro mesi l’attaccante della Juventus Alvaro Morata torna al gol: doppietta all’Inter nell’andata della semifinale di Coppa Italia

Inter nel pallone. Colpita e affondata sotto le stelle dello Juventus Stadium. I bianconeri, spietati e straripanti, prenotano la finale di Coppa Italia e centrano la quattordicesima vittoria di fila. A Torino finisce 3 a 0 con una doppietta di Morata, e l’ennesima rete del baby talismano Dybala che parte dalla panchina e mette il sigillo a una partita a senso unico. La Juventus sfreccia e si mangia in un sol boccone un’Inter inadeguata e in crisi d’identità. E di gol.

C’era una volta una squadra che segnava uno e portava a casa tre. I punti salivano tanto quanto la squadra arretrava sulla linea difensiva. Ma la semifinale di Coppa Italia ha confermato le crepe dei nerazzurri – la difesa evaporata e il tradimento dei Mancio Boys – e ora dalle parti di Corso Vittorio Emanuele II si attende lo stucco del mastro di Jesi. Obiettivo: un’Inter a trazione anteriore. Intanto alla Pinetina arriva l’ex sampdoriano Eder, già arruolato per il derby di domenica 31 gennaio.

Se in Coppa Italia il duello tra Inter e Juventus lascia pochi margini di sorpresa, la sfida di ritorno tra Milan e Alessandria promette spettacolo e suspense. La favola dei grigi, i marziani della Lega Pro che martedì 26 gennaio hanno tenuto testa ai rossoneri davanti ai 20 mila tifosi del “Comunale” di Torino, lascia il segno in una competizione dominata storicamente dalla Juve. Ma l’Alessandria con cui esordì Gianni Rivera (e che non ha mai vinto una Coppa Italia) ci crede. Sogna l’impresa e una rivincita, quella del ‘36 quando la squadra piemontese arrivò fino alla finale eliminando proprio i rossoneri. Ma i grigi hanno lasciato un’impronta nel trofeo con due primati in una sola partita, nel lontano 1926: un sonoro 17 a 2 contro il Bologna, la partita con più gol e con il maggiore scarto di reti in Coppa Italia. Martedì, contro il Milan, è finita 0-1, ma il risultato della partita di andata non sciupa la favola di provincia dell’Alessandria, impegnata anche sul fronte campionato a tenere testa al Cittadella primo in classifica.

Appuntamento all’uno e al due marzo per sapere chi tra Juventus, Inter, Milan e Alessandria strapperà il biglietto per la finale. I bookmakers dicono bianconeri, ma tra Milan e Alessandria è un testa a testa, anche sul piano marcatori, dove Bocalon e Niang si contendono il primato.

Elisabetta Invernizzi
@bettainvernizzi