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La gioia dei giocatori spezzini dopo la vittoria sulla Roma

Sorprendente. E’ questo l’aggettivo che viene in mente guardando i risultati delle prime partite degli ottavi di finale della Coppa Italia 2015-2016. Dopo la vittoria dell’Alessandria (formazione di Lega Pro) contro il Genoa e in attesa dei risultati di Sampdoria-Milan e Lazio-Udinese, le partite di mercoledì 16 dicembre hanno visto due “big” della Serie A eliminate da team di livello in teoria molto inferiore. Prima la Roma sconfitta dallo Spezia e poi la Fiorentina battuta dal Carpi, entrambe in casa. Nessuna sorpresa invece per le altre due grandi, Juventus e Napoli, che superano con facilità rispettivamente Torino (4-0) e Verona (3-0).

Il tecnico romanista Rudi Garcia, sempre più in bilico

Il tecnico romanista Rudi Garcia, sempre più in bilico

Quello che in va scena all’Olimpico è un vero e proprio dramma sportivo, ennesimo capitolo della profonda crisi giallorossa. La squadra di Garcia, la cui panchina è sempre più in bilico, per ben 120 minuti tra regolamentari e supplementari non riesce a segnare allo Spezia, formazione di media classifica della serie B. Al termine della partita, contratta e poco spettacolare, i rigori. Gli spezzini sono infallibili dal dischetto mentre per la Roma sbagliano le stelle Pjanic e Dzeko. Una sconfitta che cancella l’obiettivo Coppa Italia per i giallorossi, proprio mentre continuano a perdere terreno in campionato e il sorteggio Champions li costringe a una difficile sfida col Real Madrid.

Brutto stop anche per la Fiorentina che incontrava il Carpi, penultima in serie A. Come a Roma, anche al Franchi la partita è poco spettacolare, i viola non riescono a creare occasioni da gol e anzi subiscono la rete di Di Gaudio nel finale. La squadra di Sousa solo a quel punto reagisce, Astori sfiora il pareggio, ma non basta: la Fiorentina è fuori dalla Coppa Italia. Per i viola è il secondo ko consecutivo dopo quello contro la Juventus in campionato. Nessuna difficoltà invece per i bianconeri, che battono nettamente il Torino nel derby della Mole. In gol per la formazione di Allegri vanno Zaza (autore di una doppietta), Dybala e Pogba. Vittoria facile anche per il Napoli, che al San Paolo supera con facilità il Verona fanalino di coda della A con le reti di El Kaddouri, Mertens e Callejon.

Simone Zaza, 'man of the match juventino contro il Torino

Simone Zaza, ‘man of the match juventino contro il Torino

I quarti di finale si giocheranno il 20 gennaio. Già sicuri gli incontri tra il Napoli e l’Inter al San Paolo e tra le due sorprese Spezia e Alessandria nella città ligure. La vincente di Sampdoria-Milan se la vedrà invece con il Carpi mentre la Juventus farà visita a chi uscirà vincitore dal match tra Lazio e Udinese. Particolare curioso è che la parte bassa del tabellone vede ben tre outsider (Carpi, Spezia e Alessandria) giocarsi con una tra Sampdoria e Milan l’accesso alla finale. Un posto che quasi sicuramente vorrà dire qualificazione all’Europa League, dove il prossimo anno potrebbe perciò giocare un team italiano di Serie B o Lega Pro, ripetendo il caso del Wigan, la squadra inglese che nel 2012 giocò l’Europa League mentre disputava la serie B britannica, avendo vinto a sorpresa la FA Cup.

Antonio Lusardi