La Germania in testa e l’Italia fuori dalla top ten. Così il ranking Fifa racconta le gerarchie del calcio mondiale, dopo Coppa d’Africa e Coppa d’Asia. La nuova classifica è stata pubblicata il 12 febbraio e i primi tre posti restano occupati da Germania, Argentina e Colombia. Dodicesima posizione per la Nazionale azzurra. La Costa d’Avorio – vincitrice della Coppa d’Africa – guadagna otto posizioni classificandosi ventesima.
Classifica febbraio 2015 | Classifica febbraio 2005 |
1) Germania | 1) Brasile |
2) Argentina | 2) Francia |
3) Colombia | 3) Argentina |
4) Belgio | 4) Repubblica Ceca |
5) Olanda | 5) Spagna |
6) Brasile | 6) Olanda |
7) Portogallo | 7) Messico |
8) Francia | 8) Inghilterra |
9) Uruguay | 9) Portogallo |
10) Spagna | 10) Italia |
Classifica febbraio 2015 | Classifica febbraio 2005 |
12) Italia | 10) Italia |
A guardare il confronto con la stessa classifica del 2005, si vede una mezza rivoluzione. Nel 2005 il Brasile dominava incontrastato la vetta della graduatoria, forte della vittoria del Mondiale 2002. Oggi la Nazionale carioca – dopo la delusione della manifestazione casalinga – si posiziona al settimo posto. Determinante è stata la sconfitta per 7-1 contro la Germania e il 3-0 subito dall’Olanda nella finale per terzo e quarto posto.
L’Italia nel 2005 occupava il decimo posto e, rispetto al passato, ha perso due posizioni. A parte la parentesi rosea del 2006, le prestazioni degli azzurri nei campionati internazionali sono state sempre sottotono. Dopo la gestione di Lippi è toccato a Roberto Donadoni guidare la squadra ma con scarsi risultati. Il ritorno di Lippi non ha portato i frutti sperati per via della sua politica di dare spazio quasi esclusivamente agli ex “giovani” del 2006. Prandelli con Euro 2012 è riuscito ad arrivare alla finale di Kiev contro la Spagna (finita 4-0). Negli ultimi mondiali l’Italia ha ottenuto una sola vittoria e due sconfitte. Starà adesso ad Antonio Conte risollevare le sorti del gruppo in vista dei prossimi europei di Francia 2016.
La Nazionale tedesca ha rimontato sedici posizioni: dal diciassettesimo posto alla vetta del ranking. Un cammino lento ma inarrestabile. Nel 2006 è arrivata in semifinale contro l’Italia. Poi il cambio di allenatore: Jürgen Klinsmann ha lasciato il posto a Joachim Löw. L’attuale ct tedesco ha privilegiato le nuove leve – eccezion fatta per giocatori d’esperienza come Klose, Schweinsteiger e Lahm. Una scelta vincente che ha fatto guadagnare ai tedeschi il quarto titolo mondiale.
Flavio Bianco