Rissa e spettacolo a San Siro tra Milan e Inter. Il derby numero 224 non ha tradito le attese, con la vittoria degli uomini di Luciano Spalletti per 3 a 2 che si riportano al terzo posto in classifica, a scapito dei cugini rossoneri, e con il caso Icardi che sembra trovare una possibile soluzione. Per i milanisti la sconfitta resta un boccone amaro da digerire, e il caso della lite KessiéBiglia rischia di lasciare più di qualche scoria nello spogliatoio. 

Rino Gattuso, allenatore del Milan

La rissa-  Al 67’ Martinez ha appena portato l’Inter sull’1-3 e Rino Gattuso decide di far entrare Conti al posto di Kessié. L’ivoriano esce innervosito dal cambio e quando Biglia, seduto in panchina, lo invita alla calma e al rispetto per l’allenatore, gli risponde a muso duro. A quel punto parte un’accesa discussione tra i due, con Abate e Rodriguez che a stento trattengono Kessié. Alla fine ritorna la pace, ma l’allenatore e la società non mancano di farsi sentire. Nel dopo partita Gattuso commenta: «Abbiamo perso due volte. A livello umano è la delusione più grande e non accetto che non si dia la mano al compagno che entra. Non siamo all’asilo e in settimana mi farò sentire». La società ha subito obbligato i due litiganti a presentarsi davanti ai microfoni nel dopopartita, per scusarsi con allenatore, tifosi e dirigenti e dichiarare: «È stata una figuraccia».

Il ritorno- Il derby ha ridato nuova linfa all’Inter e al suo allenatore, in bilico dopo l’eliminazione di giovedì dall’Europa League. «Questa vittoria è nata proprio giovedì sera, dopo l’eliminazione in Europa. Dopo l’Eintracht ho fatto rivedere la partita d’andata col Milan ai miei e ho dimostrato che potevamo ripetere quella prestazione», ha dichiarato Spalletti. Che a proposito delle voci relative alla sua panchina ha poi scherzato: «In questo derby di Milano mi sono portato in campo anche l’Ultima Cena, visto che ho letto che questo sarà il mio ultimo derby. Ma mi sa che ce ne sarà un’altra di cena…». E a Tiki Taka Wanda Nara, moglie di Mauro Icardi, annuncia che la questione tra la società e il suo ex capitano potrebbe presto risolversi, anche se a fine partita il mister nerazzurro ha risposto piccato a una domanda sull’ex capitano: «Ci sono tanti giocatori che anche se non giocano vengono negli spogliatoi, altri invece restano assenti».

La partita- Pronti via e l’Inter è già in vantaggio. Al 3’ Vecino, schierato da mister Spalletti come trequartista, irrompe nella difesa milanista e porta in vantaggio i suoi. La posizione del centrocampista uruguaiano a metà tra difesa e mediana avversaria dà parecchio fastidio al Milan, con Gattuso che solo alla mezz’ora cambia la disposizione dei suoi. Il raddoppio arriva al 51’, con De Vrij che buca Donnarumma su azione d’angolo. Con orgoglio gli uomini di Gattuso però si riportano in partita: al 57’ su punizione di Calhanoglu Bakayoko stacca di testa e schiaccia in rete. Nel momento migliore dei rossoneri segna di nuovo l’Inter: al 67’ fallo da rigore di Castillejo su Politano, che Martinez dagli 11 metri non sbaglia. Il forcing finale dei rossoneri, che al 72’ si riportano sotto con la rete di Musacchio, non produce più nulla: il derby si conclude con l’ultima scivolata di D’Ambrosio su tentativo di Cutrone.