Dino Zoff, nato a Mariano del Friuli nel 1942, nella sua carriera ha vestito le maglie di Udinese, Mantova, Napoli e Juventus

Dino Zoff, nato a Mariano del Friuli nel 1942, nella sua carriera ha vestito le maglie di Udinese, Mantova, Napoli e Juventus

«La Juventus ha un vantaggio non da poco: gioca in casa davanti ai propri tifosi e per questo la vedo leggermente favorita. Ma attenzione al Napoli e all’entusiasmo della sua gente». A parlare è Dino Zoff, portiere della Nazionale campione del mondo nel 1982 e con un passato da giocatore di entrambe le squadre: in maglia azzurra dal 1967 al 1972 e 330 presenze nella Juve fino al 1983.

Passano le settimane, ma il copione del campionato di serie A non cambia: le squadre di Allegri e Sarri sono protagoniste di un testa a testa memorabile. Con il successo di misura contro il Genoa, la Juventus ha infilato la tredicesima vittoria consecutiva. Un record non ancora sufficiente per strappare la testa della classifica al Napoli, trascinato da Higuain e da una tifoseria caldissima che, sulle note del coro “Un giorno all’improvviso…”, cantato in tutti gli stadi d’Italia, sta cercando di spingere i propri beniamini verso uno storico traguardo.

Ma la resa dei conti si avvicina. Sabato 13 febbraio, alle 20.45, Juventus e Napoli si sfideranno a Torino in una partita decisiva per la vittoria del titolo. Secondo Dino Zoff – che a Torino ha vinto sei Scudetti, due Coppe Italia e una Coppa Uefa – il favore dei pronostici va alla Juve grazie allo straordinario lavoro di Allegri. «Non era facile fare meglio di Antonio Conte. Il tecnico livornese ha saputo conservare l’impianto di gioco del suo predecessore senza snaturarlo e valorizzando giovani di talento come Dybala».

Dino Zoff esalta il lavoro di Allegri e soprattutto di Sarri: «Non mi sarei mai aspettato una stagione così eclatante: complimenti al Napoli»

L’ex Ct della Nazionale esalta il lavoro di Allegri e soprattutto di Sarri: «Non mi sarei mai aspettato una stagione così eclatante: complimenti al Napoli»

Se la Juventus ha il vantaggio dell’esperienza, il Napoli vola sulle ali dell’entusiasmo: settima vittoria consecutiva (2-0 in casa della Lazio) e 53 punti in classifica, due in più dei rivali bianconeri. «Devo essere sincero: mai mi sarei aspettato di vedere la squadra azzurra in lotta per il titolo. Merito del lavoro di Sarri e dei gol di Higuain, senza dimenticare le qualità generali di tutta la squadra», spiega Zoff.

Ma chi è più forte tra Juventus e Napoli? Si può fare un confronto tra Buffon e Reina, fra Dybala e Higuain? «Niente paragoni. Entrambe le squadre praticano un calcio ad altissimi livelli e sarebbe scorretto esaltare i valori dei singoli. Comunque, alcuni sostengono – continua Zoff – che, a differenza di Sarri, Allegri abbia a disposizione più alternative. Non è vero, o almeno non in tutti i reparti. Basta vedere chi gioca in difesa nella Juve: sempre i “senatori” e adesso, dopo l’infortunio di Càceres, la coperta si è fatta ancora più corta».

Naturalmente, il campionato non finisce il 13 febbraio. La stagione è ancora lunga e su Napoli e Juventus incombono rispettivamente Europa League e Champions. Secondo Dino Zoff, «con la fase ad eliminazione diretta le partite cominciano a farsi importanti e c’è il rischio di perdere qualche colpo in campionato. Ma Allegri e Sarri potranno contare su rose ampie e molto competitive. Nessun obiettivo è precluso».

Roberto Bordi