Cavani, capocannoniere, ha segnato 28 gol quest'anno

E’ quasi tutto deciso. Quasi. Tra calciomercato, finali di coppe, allenatori in partenza e festeggiamenti vari sembra che il campionato di Serie A sia già finito. E invece domenica prossima, 38esima e ultima giornata, ci sarà ancora tanta carne al fuoco. Soprattutto per la lotta al terzo posto, che vale la Champions e una trentina di milioni di euro per chi lo raggiungerà.

Il pareggio con la Roma ha ridotto il vantaggio del Milan sulla Fiorentina a soldi due punti: 69 a 67. La logica porta a pensare che entrambe vinceranno: gli impegni, rispettivamente, contro Siena e Pescara dovrebbero dare 3 punti facili ad Allegri e Montella e mandare i rossoneri in Champions. Però lo scatto d’orgoglio delle due già retrocesse per dare un degno saluto alla Serie A non è da escludere. E se la squadra di Montella si ritrovasse a quota 70 appaiata ai rossoneri le sfilerebbe l’Europa che conta in virtù degli scontri diretti.

Si giocherà anche per la competizione europea meno nobile. Udinese (a San Siro contro l’Inter), Lazio (in trasferta col Cagliari) e Roma si contenderanno due posti per la prossima Europa League. L’impegno più difficile lo avrà la squadra di Andreazzoli all’Olimpico: è vero che il Napoli ha già chiuso il proprio campionato, ma Cavani non si risparmierà di sicuro. Per segnare 30 gol in stagione gliene mancano solo due. Sperando per i tifosi partenopei che non siano gli ultimi del Matador in maglia azzurra.

Giocheranno senza pressioni, e quindi forse meglio del solito, Torino-Catania, Atalanta-Chievo e Bologna-Genoa. Il Palermo, in casa contro il Parma, proverà a regalare ai suoi tifosi un’ultima vittoria prima di scendere in Serie B, mentre la Juve, reduce dai festeggiamenti del weekend, cercherà di vendicare la sconfitta dell’andata con la Sampdoria.

Francesco Giambertone