Scacciare le insicurezze su un palcoscenico luminoso per non mollare l’unico obiettivo rimasto in stagione. Il Napoli deve puntare tutto sull’Europa League per uscire dalla sua aurea mediocritas e cancellare la frustrazione di uno scudetto ormai colorato di bianconero. La prova è affascinante quanto dura nel bunker dell’Emirates stadium, dove per i quarti di andata c’è in attesa un Arsenal ferito e agguerrito dopo la sconfitta con l’Everton. Non sarà facile accumulare un vantaggio per la gara di ritorno al San Paolo. Nemmeno nella Londra che Carlo Ancelotti conosce così bene. Il mister azzurro, che con il Chelsea ha vinto Premier League e Fa Cup nel 2010, promette coraggio, e non dovrebbe cedere alla tentazione del tridente. Si partirà probabilmente con il 4-4-2, il modulo dell’equilibrio, quello di cui ha bisogno il Napoli dopo due prove scialbe e disattente in campionato contro Genoa ed Empoli.

Scelte- Poche volte Ancelotti ha rinunciato al talento di Lorenzo Insigne, neo capitano dopo la cessione di Marek Hamsik, e giocatore in cerca della sua forma migliore. Questa volta l’allenatore partenopeo potrebbe escluderlo dai titolari e scegliere il duo Milik- Mertens, la coppia che in questo momento ha più confidenza con la porta. Ma in conferenza stampa ha mischiato le carte e non ha escluso un tridente, con il belga dirottato sulle fascia, anche a partita in corso. Tra i pali ci sarà il giovane Meret e non l’esperto ed ex di turno Ospina, a centrocampo spazio ad Allan e Fabian Ruiz,  in posizione centrale per dare più qualità alla mediana. Fari puntati sulla difesa che l’anno scorso era il fiore all’occhiello della squadra e ora invece prende gol da 6 partite consecutive. I centrali Koulibaly e Maksimovic sfideranno il temibile attacco dei gunners per affinare la loro intesa.

L’attaccante del Napoli Arkadiusz Milik nell’ultimo match di campionato contro il Genoa

Avversari- Per l’Arsenal è una partita fondamentale. I londinesi rischiano di veder sfumare il quarto posto in Premier e puntano alla vittoria dell’Europa League per non perdere il treno Champions. L’umore non è dei migliori: tra gli uomini di Unai Emery la sconfitta esterna contro l’Everton ha cancellato con un colpo di spugna l’entusiasmo dell’ultimo match giocato e vinto all’Emirates contro il Newcastle. Lì si era visto finalmente un grande Mezut Ozil, talento dai grandi colpi e dall’incostanza cronica. Il tecnico degli inglesi potrebbe puntare su di lui, per assistere il bomber Aubameyang, acciaccato e in cerca di conferme.

Prova di riscatto- Alla vigilia, Mister Ancelotti non ha potuto nascondere qualche malumore nell’ambiente partenopeo. Ha ammesso che qualche fan gli ha chiesto di essere più duro coi suoi giocatori. Cose normali, che succedono in un grande piazza. Una piazza ora si aspetta una grande risposta. Basterebbe cancellare le ultime due uscite e vedere il Napoli vittorioso all’Olimpico contro la Roma per accontentare i tifosi. Una squadra rapida, veloce, elegante e concreta. Come quella che sembrava essere a inizio stagione, prima di perdere il passo rapidissimo della Juventus. Nella conferenza stampa di rito ha parlato anche il centrocampista brasiliano Allan, leader della squadra ma non in un grande periodo. «Voglio ritornare quello della fine del 2018», ha dichiarato il calciatore che a gennaio sembrava ad un passo dalla cessione del Psg.