Poker per il Siviglia che ha vinto l’Europa League per la quarta volta nella sua storia, battendo il Dnipro per 3-2 a Varsavia. La squadra di Unai Emery conquista la coppa per il secondo anno consecutivo e il diritto a partecipare alla Champions League 2015-2016. I pronostici che davano la squadra spagnola come favorita non hanno sbagliato, ma gli ucraini del Dnipro si sono rivelati degli avversari per nulla arrendevoli, regalando al pubblico una partita con ritmi elevati e a tratti spettacolare.

FC Dnipro Dnipropetrovsk vs Sevilla FC

Nemmeno il tempo di prendere confidenza con l’erba dello Stadio Nazionale di Varsavia che il Dnipro gela subito il Siviglia con il gol di Kalinic (7′), puntuale di testa su cross del brasiliano Matheus. Inizio in salita per gli uomini di Emery, che però ribaltano il risultato in tre minuti: al 28′ il polacco Krychowiak segna a casa sua l’1-1 bruciando Boyko con un rasoterra al termine di una mischia in area e al 31′ Carlos Bacca firma il gol della rimonta spagnola. A un minuto dal fischio di fine primo tempo, il Dnipro rialza la testa e trova il 2-2 su una precisa punizione dal limite del suo capitano Rotan (44′).

Il secondo tempo è meno frizzante. Il club andaluso accentua la pressione fino a dare la palla giusta a Bacca che al 28’ sigla col mancino il goal della vittoria. Doppietta per l’ex Barranquilla che segna il suo ventottesimo gol stagionale e riporta il Siviglia in cima all’Europa League per il secondo anno di fila. Momenti di paura nel finale, quando l’attaccante brasiliano del Dnipro Matheus ha un malore e si accascia a terra, probabilmente in seguito ad un precedente colpo subito alla testa in un contrasto di gioco. Mentre tutto lo Stadio Nazionale di Varsavia trattiene il fiato, il giocatore viene portato fuori in barella e condotto in ospedale.

Secondo il nuovo regolamento, il club vincitore dell’Europa League guadagna l’accesso diretto alla Champions League. Perciò la prossima stagione vedrà schierate cinque squadre spagnole: il Siviglia si aggiungerà alle quattro che la Spagna può schierare di diritto essendo la prima nel ranking Uefa. Seguono Gran Bretagna e Germania, che occupano rispettivamente il secondo e terzo posto nel ranking e potranno schierare quattro squadre ciascuna. L’Italia invece, in risalita dal quarto posto, si potrà presentare solo con tre squadre. La Spagna rischia così di aumentare il già notevole distacco sulle altre squadre e diventare la superpotenza del calcio europeo.

Alessia Albertin