«Gli incontri importanti si vincono prima di salire sul ring». Non sappiamo se Roberto Martinez conosca la celebre massima di Muhammad Ali: sta di fatto che, al pari del mitico pugile, anche lui sta provando a fare della pretattica una delle frecce più appuntite del suo arco. Misteri, indiscrezioni, depistaggi. Più che un quarto di finale di un campionato europeo, Italia – Belgio sta assumendo connotati da romanzo noir. «Giocano o no?», questa la domanda che gli addetti ai lavori e milioni di tifosi si pongono nei confronti di Kevin De Bruyne e Eden Hazard, stelle dei diavoli rossi uscite malconce dalla battaglia agli ottavi contro il Portogallo. Si, no, forse. Nessuno sa se i due centrocampisti abbiano recuperato in vista della sfida contro gli azzurri. Martinez ha proibito alla stampa di assistere alle sedute di allenamento. Strategia o insicurezza? Sembra quasi una sceneggiatura gialla.
Depistaggi – Ciabatte ai piedi e scarpini in mano. Così Eden Hazard si è presentato al campo di Tubize, 30 chilometri da Bruxelles, sede del ritiro belga. La seduta di allenamento era iniziata da un quarto d’ora, pura accademia alla quale hanno potuto assistere anche i cronisti. Che sono stati poi messi alla porta. Si è allenato o no? Assieme a lui mancavano anche il difensore Denayer e soprattutto De Bruyne di cui si sono perse le tracce: le ultime immagini del centrocampista del Manchester City risalgono a due giorni fa, dopo che la federazione belga aveva postato la sua discesa dalla scaletta dell’aereo al rientro da Siviglia. Una discesa agile, senza apparente sforzo, al netto della distorsione alla caviglia che solo poche ore prima lo aveva lasciato sofferente e incerottato a bordo campo, con una vistosa applicazione di ghiaccio. La stessa partita nella quale Hazard aveva chiesto il cambio per una fitta alla coscia sinistra: Martinez il giorno dopo dichiara in conferenza stampa che la situazione non è grave per nessuno dei due, che il primo ha riportato una leggera sofferenza ai legamenti, il secondo al tendine rotuleo. Ma non si trattava per Hazard di un problema muscolare? In ogni caso il sottotesto è: giocheranno. Il giorno dopo il portiere Thibaut Courtois è pessimista: «Eden ha una contrattura. Per recuperare ci vogliono minimo dieci giorni. Il suo europeo è finito». Ancora Martinez: «Hanno il 50 per cento di possibilità di giocare contro l’Italia». Poi il dietrofront: «Il recupero di De Bruyne è complicato», al contrario di quanto detto in prima battuta da Courtois. L’allenamento pre partita del giovedì sera viene annullato, la stampa allontanata dalla rifinitura di Tubize. L’unico che viene mostrato in procinto di allenarsi è proprio Hazard, la cui ostensione sembra quasi sospetta, un messaggio distorto da fare recapitare a Mancini. Che, però, sembrerebbe credere che l’unico dei due ad essere della partita sarà invece De Bruyne.
Chiesa titolare? – in casa Italia, invece, la calma è piatta. Squadra che vince non si cambia e Mancini sembra orientato a riproporre molti dei titolari che domenica hanno sconfitto ai supplementari l’Austria: trenta minuti di gioco nelle gambe in più che graveranno sugli azzurri, uno straordinario che non è invece toccato agli uomini di Martinez. Verratti verrà probabilmente preferito a Locatelli, mentre Barella sembra in vantaggio sul pur ottimo Pessina, già decisivo col Galles e che ha siglato il due a zero nell’ottavo di finale. In difesa il recupero di capitan Chiellini non appare più così scontato come negli ultimi giorni ed è probabile che Mancini torni ad affidarsi ad Acerbi, che ha offerto ampie garanzie contro Galles e Austria. Lo juventino, comunque, darà il tutto per tutto per esserci: il c.t. partirà per Monaco con il dubbio, che verrà sciolto solo dopo l’ultima rifinitura all’Allianz Arena. La novità più significativa dovrebbe essere lo straripante Federico Chiesa al posto di Berardi dal primo minuto: lo juventino è in pole, ma non Mancini potrebbe servirsene di nuovo come arma a partita in corso.
Arbitra Vincic – A dirigere la sfida di Monaco di Baviera sarà lo sloveno Slavko Vincic, 41 anni, internazionale dal 2010 e alla terza direzione dell’Italia. Curiosità: Vincic è stato arrestato nel maggio 2020 mentre si trovava nei pressi di un casolare in Bosnia – Erzegovina, accusato di far parte di un giro di droga, armi e prostituzione. «Sono qui per caso», dichiarò l’arbitrò, che venne scagionato e rilasciato nel giro di ventiquattro ore.
I precedenti – Questa sarà la quinta sfida tra Belgio e Italia tra Europei e Mondiali, i quattro precedenti incontri sono stati disputati nella fase a gironi: nella Coppa del Mondo del 1954 e agli Europei del 1980, 2000 e 2016. L’Italia è sempre rimasta imbattuta (tre vittorie, un pareggio). L’Italia, tra Europei e Mondiali, è storicamente per il Belgio l’avversario più diffcile in termini di risultati utili
Spritz e mascherine – Nel frattempo è cominciata la caccia al biglietto per i cinquantamila italiani che vivono e lavorano a Monaco, la più Italiana delle città tedesche: gran parte dei quattordicimila tifosi tiferà azzurro, come testimoniano i moltissimi spritz serviti nelle ultime ore in centro, che hanno (per un giorno) soppiantato la birra, un’istituzione da quelle parti. All’Allianz Stadium si potrà entrare soltanto con un tampone negativo o un certificato di avvenuta vaccinazione: all’interno sarà obbligatorio l’uso delle mascherine Ffp2 (bandite quelle chirurgiche).