Ora è ufficiale: quello di domenica negli Emirati Arabi Uniti sarà l’ultimo Gran Premio che Fernando Alonso correrà a bordo di una Ferrari. Dal 2015, l’asturiano passerà alla McLaren mentre al fianco di Kimi Raikkonen la casa di Maranello schiererà il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel.
Tedesco, classe 1987, Vettel ha corso gli ultimi sei Mondiali con la Red Bull, laureandosi campione per la prima volta a soli 22 anni. Un record tuttora imbattuto. “Per me è il sogno di una vita che si avvera – si legge nella nota ufficiale sul sito della scuderia – Quando ero un ragazzino, Michael Schumacher era il mio più grande idolo e ora è un enorme onore avere la possibilità di guidare la sua monoposto”.
Vettel ha firmato un contratto triennale con opzione per ulteriori due anni. “Abbiamo deciso di dare fiducia al più giovane campione nella storia della Formula 1 – ha dichiarato Marco Mattiacci, che ad aprile ha sostituito Stefano Domenicali alla guida della Ferrari – perché rappresenta una combinazione unica di gioventù ed esperienza”.
Così, dopo cinque stagioni condite da tre secondi posti e 11 Gran Premi vinti, Alonso abbandona Maranello. Non senza commozione: “Lascio una famiglia più che una squadra – ha detto tra gli applausi di tutto il team nei box di Abu Dhabi – È stata una decisione difficile, ma allo stesso tempo ragionata”. La speranza del Cavallino è che Vettel non lo faccia rimpiangere, ripetendo le imprese del suo illustre connazionale, che con la Rossa ha vinto cinque dei suoi sette titoli iridati. L’era di Seb in Ferrari è iniziata.
Emiliano Mariotti