Dalla padella alla brace. Se a Melbourne le rosse di Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono arrivate ottava e decima, a Shangai si sono posizionate quinta e sesta. Ma questa volta il disastro, per il cavallino rampante, è arrivato dopo la bandiera a scacchi, con la doppia squalifica per le Ferrari. A stappare lo spumante è invece il team McLaren che ha portato a casa una doppia vittoria con Oscar Piastri e Lando Norris. Terza la Mercedes di George Russel.
La squalifica – La Fia – federazione internazionale automobile – che rappresenta l’organo di controllo delle macchine, ha riscontrato irregolarità tecniche nelle monoposto targate Maranello dopo i controlli post gara da parte dei tecnici federali, il che ha di fatto escluso i piloti dalla classifica finale. Nel primo caso, è stato contestato a Charles Leclerc il peso della sua auto. Secondo il regolamento, le F1 devono pesare almeno 800 kg e quella del monegasco è risultata più leggera di un solo chilogrammo, che può sembrare nulla, ma in pista è uno scarto che può fare la differenza. I tecnici federali hanno comunicato che «la vettura 16 è stata pesata ed entrambe le bilance hanno confermato lo stesso risultato. Da regolamento tecnico deve essere applicata la sanzione standard», ovvero la squalifica. Uno sbaglio che per una scuderia di prima fascia non può essere ammesso. La Ferrari ha già fatto il suo “mea culpa” riconoscendo l’accuratezza dei controlli effettuati dai tecnici e annunciando che non farà ricorso. Caso diverso, ma stessa sanzione per Lewis Hamilton. Il plank – asse di legno utilizzata per verificare l’altezza della vettura – è risultato eccessivamente usurato. Secondo il regolamento, a fine gara quest’asse deve avere uno spessore minimo di 9 mm e nell’auto 44 i controlli hanno rilevato che «lo spessore risulta di 8,6 mm» portando quindi, secondo l’articolo 3.5.9 del regolamento 2025, alla squalifica immediata anche del secondo pilota del cavallino. Dal comunicato stampa della scuderia italiana, il team fa sapere che «non c’era alcuna intenzione di ottenere un vantaggio. Impareremo dagli errori e faremo in modo di non commetterne in futuro».
Il precedente – Già nel 2023, entrambi i piloti, che rappresentavano scuderie diverse, erano stati squalificati dopo la gara di Austin – Texas – per il plank. Un episodio che costò al monegasco il secondo posto e all’inglese il sesto.