Ci sono momenti che passeranno alla storia e l’annuncio del matrimonio tra Lewis Hamilton e la Ferrari, il pilota e la scuderia più vincenti nella storia della Formula 1, è sicuramente uno di questi. Sembrava un amore destinato a non scoppiare mai, che il britannico e le rosse italiane sarebbero scesi in pista soltanto da avversari, invece dal 2025 Hamilton prenderà il posto di Carlos Sainz alla guida dei bolidi di Maranello. La trattativa ha sorpreso tutti, anche la Mercedes che non si aspettava di perdere il suo driver di punta dopo 11 anni trascorsi insieme. L’obiettivo del sette volte campione del mondo è uno solo: conquistare l’ottavo titolo.
L’annuncio – «La Ferrari è lieta di annunciare che Lewis Hamilton si unirà al team nel 2025, con un contratto pluriennale». Così la scuderia italiana ha dato il benvenuto al britannico, al termine di un’operazione condotta personalmente dal presidente John Elkann, noto estimatore del sette volte iridato. Poco prima, la Mercedes aveva annunciato l’addio di Hamilton con un comunicato contenente le dichiarazioni del pilota: «Sono entrato in questo team quando avevo 13 anni. Quella di andare via è stata una delle decisioni più complesse della mia vita. Penso però che sia arrivato il momento di compiere questo passo e sono molto contento di ciò che mi aspetta». L’ultimo colpo di scena nel mercato piloti della Formula 1 era datato 2015, quando Sebastian Vettel era passato dalla Red Bull alla Ferrari. Da allora i top team hanno puntato su continuità e stabilità, evitando di sottrarsi i piloti a vicenda.
Una carriera stellare – Dopo aver vinto diversi campionati di kart e nelle serie minori, Hamilton ha esordito in Formula 1 nel 2007 con la McLaren. Il britannico ha ottenuto il primo successo alla quinta corsa e concluso il mondiale con 109 punti, record di tutti i tempi per un rookie. Se quell’anno il titolo lo ha conquistato Kimi Raikkonen, battendo i due piloti McLaren per un punto, nel 2008 a vincere è stato Hamilton: il destino ha voluto che il campionato si decidesse ancora una volta all’ultima corsa, con un solo punto a separare il neo campione del mondo da Felipe Massa. Cinque anni più tardi, il britannico è passato in Mercedes, squadra con cui ha battuto tutti i record. Tra il 2014 e il 2020 Hamilton ha conquistato sei mondiali, diventando insieme a Michael Schumacher il pilota più titolato della storia. L’anno successivo non è riuscito a ripetersi, perdendo contro Max Verstappen tra mille polemiche. Nel 2022 e 2023 la Mercedes non è stata in lotta per il campionato e questo ha spinto il britannico a esercitare l’opzione presente nel suo contratto per andare in Ferrari.
Separati in casa – Sia Hamilton che Sainz correranno nel 2024 da separati in casa. Lo spagnolo dovrà anche decidere dove andare il prossimo anno: l’opzione più probabile è la Sauber, che dal 2026 sarà partner di Audi, ma ci sarebbero anche le ipotesi Mercedes e Red Bull, in cui ritroverebbe Verstappen dopo i tempi in Toro Rosso. Intanto Sainz ha promesso di continuare a dare il massimo con la rossa: «Facendo seguito alle ultime notizie, Scuderia Ferrari ed io non continueremo insieme alla fine del 2024. Abbiamo ancora una lunga stagione davanti a noi e, come sempre, darò tutto per la squadra e i tifosi. Annunceremo notizie sul mio futuro quando sarà il momento».
Dubbi e certezze – I sostenitori della rossa si domandano come sarà la convivenza tra Hamilton e Charles Leclerc, soprattutto nel caso in cui la scuderia di Maranello dovesse costruire una monoposto vincente. La McLaren ha perso un mondiale per via della rivalità tra il britannico e Fernando Alonso. Inoltre, il sette volte campione del mondo salirà per la prima volta a bordo di una Ferrari a 40 anni. Soltanto tre piloti sono riusciti a vincere una corsa a quell’età: il più anziano è stato Nino Farina a 46. Lo scorso anno però Hamilton è arrivato subito alle spalle delle imbattibili Red Bull, dimostrando la sua velocità e di poter essere una risorsa preziosa. Il britannico aiuterà con la sua esperienza la rossa anche nello sviluppo della monoposto e la renderà più appetibile per i tecnici delle altre squadre.