Una vittoria negata, un tedesco furioso e un ricorso. Il bilancio del Gran Premio del Canada 2019 è amaro per la Scuderia Ferrari. Dopo due giorni di qualifiche da sogno culminate con la pole position di Sebastian Vettel, una gara quasi perfetta è stata azzoppata da un rientro in pista ritenuto pericoloso dai giudici di gara, che sono costati cinque secondi di penalità al pilota.

Una decisione per la sbavatura alla curva-4 nel corso del 48° giro sul circuito di Montreal contro la quale la Ferrari farà ricorso.  La scuderia ha a disposizione 96 ore per raccogliere le prove, le chance di successo però sono davvero poche. Cinque secondi di penalità, un’eternità in uno sport che si gioca sul filo del centesimo di secondo. Il pilota di punta della Ferrari ha tagliato il traguardo per primo ma è suo è solo il secondo posto. Condividere il primo gradino del podio con il rivale è servito poco a Lewis Hamilton che si è ritrovato alla conferenza stampa seduto accanto a un Vettel ancora furioso per la vittoria rubata: “Come mi sento?” chiedono al pilota Ferrari, “Sono incazzato” risponde freddo.

Ferrari_Ricorso_Canada_LicheneLa sbavatura – “Ci stanno rubando la gara”. Sono passati 4 giri da quando Sebastan Vettel ha perso per un istante il posteriore della sua SF90 ed è così che commenta i 5 secondi di penalità che non riuscirà mai a recuperare. Una simbolica vendetta arriverà al parco chiuso dove sono parcheggiate le monoposto dei vincitori: Vettel sposta il numero 1 dalla piazzola di Hemilton alla sua, un gesto accolto dagli applausi della folla. La stessa chicane che ha tradito il pilota della rossa era costata la pole position a Hamilton il giorno prima. A nessuno vengono negati i propri meriti ma a Vettel proprio non va giù: “Lewis era più veloce si ma noi abbiamo tagliato il traguardo per primi. Avevamo trovato una pole position incredibile, eravamo riusciti a tenerlo dietro lottando con il coltello tra i denti per tutta la gara. Stavo cercando di sopravvivere e tenere la macchina in pista, sono uscito dall’erba e le gomme erano sporche,non so cosa potessi fare diversamente. È stato un momento molto breve, ho perso il posteriore e ho dovuto fare una correzione, sono finito sull’erba e ho recuperato. Lewis era dietro, ho avuto fortuna perché non ha preso l’interno, ma in quel momento non sapevo dove fosse. In quel momento era già abbastanza difficile mantenere il controllo”. “Ritorno in pista in maniera non sicura forzando un’altra vettura ad uscire di pista”, queste le parole dei giudici che spiegano la penalità.  “Hai forzato il suo errore, bel lavoro, la vittoria è tua” dicono dal muretto Mercedes appena Lewis taglia il traguardo “Non è così che volevo vincere” ribatte il pilota inglese.

La corsa – Con il settimo successo sul circuito di Montreal Lewis Hamilton non solo si porta a +62 punti da Sebastian Vettel ma raggiunge Michael Shumacher per numero di vittorie sul tracciato canadese. Una gara meno brillante per il suo compagno di squadra Valtteri Bottas, che è rimasto sempre bloccato dietro un agguerritissimo Daniel Ricciardo. La sua Renault fin qui ha dimostrato di non riuscire a tenere testa a una Mercedes a lungo, ma può farlo abbastanza da far tagliare il traguardo alla seconda freccia d’argento quasi un minuto dopo il suo compagno di scuderia.

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Nonostante tutto le rosse ci sono. Charles Leclerc si è conquistato un ottimo terzo posto nonostante una sosta mal gestita. Le monoposto non hanno avuto problemi. Sarà il circuito francese di Le Castellet a decretare se il mondiale è ancora alla portata della Scuderia Ferrari.