Fabio Aru«Non piego la gamba». Con queste parole l’avventura di Fabio Aru al Giro d’Italia del Centenario è finita prima di cominciare. «Mi dispiace tanto – ha detto il ciclista sardo con gli occhi lucidi – Sognavo la partenza dalla mia Sardegna e da mesi mi stavo preparando per questo appuntamento». L’edizione numero 100 della corsa a tappe più prestigiosa dopo il Tour de France prenderà il via il prossimo 5 maggio da Alghero. Sull’isola si correranno anche le successive due tappe (Olbia-Tortolì e Tortolì-Cagliari), toccando i luoghi del “Cavaliere dei Quattro Mori”, come lo chiamano i suoi fan.

La caduta – A ufficializzare la decisione è stato il team di Aru, l’Astana, nella serata di lunedì 10 aprile. Poche ore prima il ciclista era stato visitato a Milano dal dottor Franco Combi, ex medico di Inter e Juventus e adesso nello staff del Sassuolo. Dieci giorni di stop assoluto e terapie a base di ultrasuoni: queste le indicazioni date da Combi per lo schiacciamento della cartilagine del ginocchio sinistro che Aru si è procurato cadendo durante un allenamento a Sierra Nevada, in Spagna. L’incidente risale a inizio aprile («Sono caduto a 45 km/h in discesa, se fosse successo prima quando andavo a 70 chissà se potevo raccontarlo») e nei giorni seguenti Aru ha provato a pedalare sui rulli e a tornare in bici. Ma il dolore era troppo e si è reso necessario il consulto medico.

Niente derby italiano con Nibali – Il forfait del capitano dell’Astana priva gli appassionati del Giro del duello con Vincenzo Nibali. I due sono stati compagni di squadra fino alla stagione scorsa, quando il campione siciliano è passato nelle file della Bahrain Merida: «Sono molto dispiaciuto», ha detto Nibali all’Ansa. «Gli ho anche inviato un messaggio d’incoraggiamento, spero riesca a superare questo momento. Al di là di ogni cosa, per me Fabio resta un amico, qualche volta ci incontriamo anche a Lugano, dove abitiamo. Con il suo forfait, il Giro d’Italia perde uno dei probabili protagonisti. Saranno in tanti a puntare alla vittoria e Aru sarebbe stato uno di questi. Ci teneva a partire dalla Sardegna, spero di ritrovarlo presto in gara».

Il suo Giro – Quello che prenderà il via tra 24 giorni sarebbe stato un Giro speciale per Aru. La partenza è stata fissata in Sardegna anche in suo onore, tanto che il ciclista classe 1990 aveva partecipato alla conferenza stampa di presentazione del settembre scorso. Al Giro Aru ha ottenuto un 3° posto nel 2014, mentre nel 2015 è arrivato secondo dietro ad Alberto Contador: questo poteva essere il suo Giro, quello della definitiva consacrazione.