In questi primi giorni d’estate il calciomercato stenta a decollare, ma anche se le trattative tra i vari club inizieranno ad andare in porto, non saranno l’unico elemento a determinare il volto della prossima stagione calcistica. Anche nella stagione appena conclusa ad avere un ruolo fondamentale sui campionati, dalla serie A alla Lega Pro, sono stati fatti che con il calcio hanno poco a che vedere. Difficoltà finanziarie, truffe, scandali e inchieste sul calcioscommesse hanno segnato la classifica oltre che la cronaca. E non sembra che la stagione 2015-16 parta sotto auspici migliori.

L'ex presidente del Parma Calcio, Gianpietro Manenti, arrestato con l'accusa di reimpiego di capitali illeciti.

L’ex presidente del Parma Calcio, Gianpietro Manenti, arrestato con l’accusa di reimpiego di capitali illeciti

Il caso più clamoroso è quello del fallimento del Parma Calcio, arrivato formalmente il 22 giugno dopo un anno travagliato. Troppi i 22 milioni di debito sportivo perché un qualche nuovo investitore decidesse di farsene carico per consentire al club di ripartire dalla B. La squadra emiliana ripartirà dai dilettanti, in serie D, dopo un ciclo durato più vent’anni. Un ciclo che ha visto la conquista di quattro trofei europei, un salvataggio in extremis dalla bancarotta durante il crac Parmalat dei primi anni 2000. Un ciclo finito tra debiti, pignoramenti e faccendieri dagli affari poco chiari.

Le difficoltà finanziarie del Parma hanno segnato pesantemente l’ultimo campionato di A e alcune voci suggeriscono che la prossima stagione potrebbe essere la volta della Sampdoria. L’ultimo bilancio del club blucerchiato evidenzia un buco di quasi 25 milioni di euro che il patron Ferrero non sembra intenzionato a ripianare a breve. Una situazione per ora ancora stabile, ma potenzialmente pericolosa.

Il presidente del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti, ai domiciliari con l'accusa di frode sportiva

Il presidente del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti, ai domiciliari con l’accusa di frode sportiva

Fallimenti e problemi di bilancio non sono mancati nemmeno nelle serie minori come la serie B e Lega Pro. A segnare maggiormente queste categorie sono stati però gli scandali legati dalla compravendita di partite e al calcioscommesse. L’ultimo, di pochi giorni fa, ha portato all’arresto dei vertici del Calcio Catania, accusati dalla procura di aver comprato quattro partite per portare il club alla salvezza. Prima del Catania era stata la volta di numerosi club di Lega Pro: nel mese di maggio Salernitana, Benevento, Ascoli e altre erano finite nel mirino della procura per alcune partite giudicate sospette. Le relative sentenze della giustizia sportiva non sono ancora arrivate, ma si può ipotizzare che segneranno pesantemente la classifica dei campionati del prossimo anno. Sempre che le squadre interessate, alcune delle quali hanno problemi di bilancio, riescano ad iscriversi alla competizione. Un clima di incertezza per tutto il calcio italiano, in cui l’unica cosa certa è che il verdetto del campo conta sempre meno…

Antonio Lusardi