La Ferrari di Leclerc durante le qualifiche per il GP dell’Arabia Saudita (Fonte: EPA/STR)

È ancora crisi in casa Ferrari. Dopo un esordio deludente in Bahrein, neanche la seconda gara di stagione in Arabia Saudita ha registrato un miglioramento per la scuderia di Maranello. Nettamente dietro al podio, dominato dai piloti Red Bull Perez e Verstappen, i ferraristi Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno concluso il gran premio rispettivamente in sesta e settima posizione. La Ferrari si colloca così al quarto posto nella classifica costruttori del Mondiale 2023. A influire sul risultato finale è stata la penalità inflitta a Leclerc a causa della sostituzione della centralina (già cambiata in precedenza, mentre il regolamento prevede l’utilizzo di massimo due centraline in tutta la stagione), ma anche la difficoltà di adattamento della macchina agli pneumatici più duri.

Passo gara da migliorare – In qualifica la Ferrari non era andata male. Leclerc aveva concluso il circuito di Jeddah ad appena un decimo di distanza da Perez, alla guida della Red Bull che è considerata da molti la macchina migliore della stagione. La penalità ha però spinto il pilota monegasco alla dodicesima posizione allo partenza della gara e il recupero non è stato efficace come sperato. Il problema principale ha riguardato ancora una volta le gomme: mentre in Bahrein il degrado degli pneumatici era stato fatale, in Arabia Saudita l’adattamento della macchina alla gomma dura ha rivelato tutte le sue criticità. «Il primo stint (lasso di tempo tra il cambiamento di due gomme n.d.r) è stato buono», ha affermato Leclerc al termine della gara, «abbiamo lavorato bene con la gestione della gomma rossa. Con le dure perdiamo tanto, negli ultimi giri ho solo pensato di portare a casa la macchina e prendere i punti». Anche il Team Principal Frédéric Vasseur, subentrato da gennaio all’uscente Mattia Binotto, ha puntato il dito sulla strategia gomme: «È inaccettabile l’enorme mancanza di passo che abbiamo avuto con le gomme dure. Non ce lo aspettavamo. Dobbiamo analizzare tutta la situazione e lavorarci duramente».

Sguardo oltre l’Australia – Il prossimo appuntamento per la Ferrari sarà tra due settimane a Melbourne, dove si disputerà la terza gara del Mondiale 2023. Difficilmente le performance potranno differenziarsi molto dalle due precedenti, dato il poco tempo a disposizione per realizzare tutti gli aggiornamenti necessari. «C’è tanto lavoro da fare per arrivare dove vogliamo arrivare, ovvero vincere», ha spiegato Leclerc, ricordando che «dopo l’Australia avremo tre settimane per lavorare e migliorarci». Lo sguardo è quindi rivolto verso il post-Melbourne, quando un miglioramento alla monoposto sarà imprescindibile per ribaltare i pronostici e rendere la Ferrari competitiva in questa stagione.