“Mclaren-Honda è lieta di annunciare che nel 2015 il team sarà composto da Fernando Alonso e Jenson Button”. Inizia così il comunicato della scuderia di Woking, che durante la conferenza stampa di giovedi 11 dicembre ufficializza i piloti per il prossimo mondiale di Formula 1. Peccato che ormai la notizia fosse già di pubblico dominio. Già dalla sera prima, una fuga di notizie proveniente da “una fonte impeccabile, collocata all’interno della McLaren” aveva cominciato a circolare con insistenza. Poi un tweet indiscreto apparso troppo presto in rete, meno di un’ora prima della conferenza stampa, brucia lo scoop della McLaren. Così l’annuncio del ritorno di Fernando Alonso nella scuderia di Woking arriva senza il botto.
Lo “spoiler” ha guastato anche la sorpresa della riconferma di Button, che sembrava ormai tagliato fuori dalla nuova coppia di piloti titolari della McLaren. Il Daily Mail già ieri si congratulava col pilota inglese per averla spuntata contro la concorrenza interna di Kevin Magnussen e Stoffel Vandoorne. Inoltre, il giornale ha rivelato che Button avrebbe accettato di ricevere uno stipendio molto ridotto pur di rimanere in squadra; si parla addirittura di cifre dimezzate, circa sette milioni.
Ma a far scatenare la stampa internazionale, quella inglese e spagnola in testa, sono stati due tweet di Gary Paffett che davano per certa l’accoppiata Alonso-Button. Nel primo tweet l’ex collaudatore della McLaren si è congratulato con Jenson Button per aver conservato il suo posto in squadra, dove sarà al fianco di Alonso.
Congrats @JensonButton on keeping your @McLarenF1 seat for 2015. They have a very experienced driver lineup with him and @alo_oficial
— Gary Paffett (@GaryPaffett) December 11, 2014
In un secondo tweet si è detto molto dispiaciuto per Kevin Magnussen, che dopo una stagione difficile con una vettura non molto competitiva, si è trovato ora senza un sedile per il 2015.
Feel sorry for @KevinMagnussen after a difficult year with an under performing car and now without a seat for next year. Good luck mate!
— Gary Paffett (@GaryPaffett) December 11, 2014
A sorpresa o meno, la scuderia di Woking è riuscita ad aggiudicarsi per il prossimo mondiale due campioni collaudati in un periodo di crisi dell’economia mondiale in cui neanche la Formula 1 se la sta passando troppo bene. Quasi tutte le scuderie avrebbero chiuso la stagione 2014 in perdita di circa 127 milioni e mezzo di sterline rispetto ai dati dello scorso anno. La McLaren è una delle sole quattro scuderie (insieme a Red Bull, Toro Rosso e Williams) che prendono parte al campionato di Formula 1 ad aver chiuso in attivo la stagione 2014.
Alessia Albertin