A un passo da Cardiff, ma con un ultimo ostacolo da superare. Alla vigilia della semifinale di andata della Champions League contro il Monaco (la seconda nella storia) la Juventus,  non può concedersi distrazioni. Nello stadio Louis II del Principato, si affronteranno due squadre dalle caratteristiche opposte. Da una parte i monegaschi lanciati dai “giovani terribili” Mappè e Falcao, dall’altra i torinesi che volano sulle ali dell’entusiasmo dopo aver sconfitto il Barcellona super favorito.

A Vinovo la Juventus si è allenata sotto una pioggia battente. La squadra si Massimiliano Allegri arriverà alla sfida con tutti i titolari, tranne Sami Khedira squalificato e forte della sua difesa, ha incassato finora soltanto due gol in tutta la Champions. «E’ il frutto di un lavoro di squadra estenuante», ha commentato Gigi Buffon, portiere e capitano bianconero, «di una grande capacità difensiva e di un grande lavoro dei centrocampisti e degli attaccanti. Quando una squadra è così equilibrata e prende così pochi gol, il merito è di tutti.» In questa seconda parte di stagione, la Juventus sembra aver trovato una sintonia di squadra importante.

Nella formazione che affronterà il Monaco, dunque, poche sorprese. Davanti a Buffon, difesa a quattro con Dani Alves, soprannominato “l’uomo delle finali” (ne ha giocate 29 in totale), Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini e Alex Sandro. A centrocampo Clauidio Marchisio affiancherà l’estro di Pjianic e in attacco Cuadrado, Mandzukic, Dybala copriranno le spalle di Higuain. Oltre a Khedira squalificato, non prenderà parte alla spedizione monegasca neanche Daniele Rugani, infortunato.

La squadra di Leonardo Jardim, invece, in semifinale per la quarta volta, sebbene abbia subìto ben 16 reti, è giovane, forte in attacco e può contare su alcuni assi nella manica come Falcao, attaccante e capitano, e il 18enne Kylian Mbappè, vera rivelazione di questa Champions League con 5 gol in 4 partite. Lo stesso Bonucci ha dichiarato che «Le caratteristiche del Monaco sono simili a quelle dell’Atalanta. Hanno giovani imprevedibili, fisicità, grande corsa, soprattutto nel quartetto offensivo, ci sarà da stare attenti e mettere in campo la migliore Juventus.»