Italia in festa per Pecco Bagnaia, che torna ad alzare la coppa sul podio del mondo. Il campione della Ducati ha conquistato Valencia battendo in casa spagnola Jorge Martin, che gli è stato alle calcagna tanto in pista quanto in classifica. Alla fine il pilota torinese lo ha seminato al terzo giro della gara e lo ha staccato di 39 punti sul tabellone finale in cui ne ha totalizzati 467. Il pilota porta così a casa un nuovo titolo mondiale per il secondo anno di fila, il terzo della sua carriera. Prima di lui, in tutta la storia della MotoGP, la doppietta consecutiva era stata conquistata solo da Valentino Rossi e da Marc Marquez.

La gara – Partenza in pole per Bagnaia, graziato dall’errore di Vinales durante il warm up, che non fermandosi alla bandiera nera con disco arancione perde tre posizioni in griglia. Si spengono i semafori. L’italiano mantiene il primo posto ma dopo poche curve è raggiunto da Jorge Martin, che scala la pista e dalla sesta posizione si insedia alla seconda. È un testa a testa, anzi un ruota a ruota, poi lo spagnolo tende l’agguato al terzo giro: i due si toccano, ma il secondo è risucchiato dal vuoto d’aria del primo. Martin va lungo e scivola all’ottavo posto. Ma per il principe madrileno non finisce qui: dal suo esilio a metà classifica cerca di tornare sul trono: sale in settima posizione, duella con Vinales e al sesto giro entra aggressivo su Marquez. Entrambi scivolano fuori pista. Il pilota della Honda è sbalzato via dalla moto e dopo essere atterrato sulla ghiaia si rialza zoppicando.

La vittoria – Intanto si rimescolano le prime posizioni: le due KTM di Jack Miller e Brad Binder scalzano Bagnaia dal podio, ma non per molto. Binder torna nelle retrovie dopo che sbaglia e va lungo. Segue un suo contatto con la Ducati Gresini di Alex Marquez, mentre il collega Miller cade al diciannovesimo giro e perde la pole. Bagnaia torna primo e se la gioca con Zarco, secondo, e Di Giannantonio, risalito fino alla terza posizione. Quest’ultimo è affamato: supera Zarco al venticinquesimo giro e rincorre Bagnaia all’ultimo. Si avvicina pericolosamente all’italiano, ma è troppo tardi: Pecco straccia il traguardo che lo rende campione del mondo.

La festa – «Ho sempre sognato di vincere il titolo vincendo contemporaneamente anche la gara: è fantastico, meglio di così non potevo chiedere», ha commentato Bagnaia dopo la vittoria, «se ho dormito stanotte? Non tanto, ma va bene così. Comunque quest’anno ero più tranquillo. Lo scorso anno eravamo anche in una situazione di punteggio migliore, ma stavo malissimo per la pressione. Oggi invece ero pronto, sapevo che la domenica siamo sempre andati più forti». Intanto si guarda avanti: i test di fine stagione di martedì 28 novembre inaugureranno il cambio di casacca di Marc Marquez, che dalla Honda passerà alla Ducati Gresini. Quel che è certo è che invece non si spoglierà di altri panni, quelli del principale rivale di Bagnaia.