Il Presidente del Real Madrid Florentino Pérez annuncia  l'esonero di Carlo Ancelotti. Pérez, 68 anni, guida il club campione d'Europa dal 2009 dopo esserne già stato presidente dal 2000 al 2006.

Il Presidente del Real Madrid Florentino Pérez annuncia l’esonero di Carlo Ancelotti. Pérez, 68 anni, guida il club campione d’Europa dal 2009 dopo esserne già stato presidente dal 2000 al 2006.

«Gli siamo riconoscenti per la Decima, è già nella nostra storia». Florentino Pérez inizia coi ringraziamenti: Carlo Ancelotti è l’allenatore che è riuscito laddove avevano fallito tecnici del calibro di Fabio Capello, Manuel Pellegrini e José Mourinho. Carlo Ancelotti è il mister della Decima, il sogno che a Madrid cullano dai tempi di Di Stéfano. «Però ora il Real ha bisogno di nuovo impulso. Dobbiamo tornare a dare soddisfazione ai tifosi», ha concluso Pérez.

E di soddisfazioni ai tifosi quest’anno Carletto ne ha date poche: seconde in Liga dietro al Barcellona, eliminate dalla Juve in semifinale di Champions e dai cugini dell’Atlético in Copa del Re, le merengues si ritrovano a maggio con un pugno di mosche in mano. La Supercoppa Europea e il Mondiale per Club vinti a inizio stagione non bastano a salvare Ancelotti, che esce comunque tra gli applausi del Bernabeu.

Sulle sue tracce si sta muovendo da qualche settimana il Milan. Appena dopo aver ricevuto l’ufficialità dell’esonero, il tecnico reggiano ha cenato a Madrid con l’ad del Milan Adriano Galliani. Una cena tra amici, hanno subito precisato gli entourages dei due. Ma non è un segreto che il sogno dell’ex cavaliere sia riportare Carletto sulla panchina dove ha vinto tutto. «Sono ottimista – ha dichiarato Berlusconi ai microfoni di Radio Capital, dove era ospite in vista delle elezioni regionali – e confido nelle doti di persuasione di Galliani».

Ancelotti però sembra intenzionato a prendersi un anno sabbatico dopo l’esperienza comunque vincente di Madrid. «Ne approfitterò per operarmi alla cervicale», aveva aggiunto nei giorni scorsi. Quel che è certo è che per attirare il mister campione d’Europa a Milanello bisogna promettere una campagna acquisti all’altezza: questo Milan, decimo in campionato e fuori da qualsiasi competizione internazionale per il secondo anno di fila, non è certo un boccone invitante per un allenatore abituato a vincere. Prima va quindi chiarito il futuro societario: «Sto cercando da tempo un socio di minoranza – ha spiegato Berlusconi – qualcuno che mi possa aiutare negli investimenti che il Milan richiede, ma per ora non ho trovato nessuno». In queste condizioni il ritorno del figliol prodigo (due scudetti e due Coppe Campioni da giocatore, uno scudetto e due Champions da allenatore) sembra davvero difficile.

Emiliano Mariotti