SONY DSCLa McLaren dà la colpa al vento, il pilota conferma e rassicura tutti dall’ospedale ma le cause reali dell’incidente di domenica 22 febbraio alla curva tre del circuito di Barcellona restano un mistero. Non convince la versione della scuderia. Che in una nota ufficiale ha provato a spegnere le polemiche: “A causare l’uscita di pista a Montmelò e il successivo impatto è stata una imprevedibile raffica di vento, che in quella parte del circuito aveva investito anche altri piloti. Non vi è alcuna prova che indica che la macchina di Fernando abbia subito un guasto meccanico di qualsiasi tipo”.

La dinamica dell’impatto e la testimonianza del ferrarista Sebastian Vettel, infatti, sembrerebbero smentire il comunicato della scuderia inglese. “A me non è sembrato un incidente causato dal vento, io stesso passavo da lì e mi sono reso conto che Alonso andava a 150 km/h in un tratto dove di norma si corre a 250 km/h. L’ho visto andare fuori in maniera anomala ma poi l’ho perso di vista”.

Ma se non è stato il vento e se i dati telemetrici della McLaren escludono un guasto tecnico, qual è stata la vera causa dell’incidente? Un impatto a velocità relativamente ridotta giustifica l’incapacità di Alonso di uscire da solo dall’abitacolo? Domande da cui nascono varie ipotesi, inclusa quella di un malore alla guida per l’asturiano. Nelle comunicazioni radio fra il pilota e il team si sarebbero sentiti gemiti di Alonso seguiti da un preoccupante silenzio prima dell’impatto, lamenti confermati da alcuni meccanici ma poi – anche quelli – smentiti dal team. “I dati mostrano chiaramente che il pilota ha scalato le marce e ha frenato con vigore fino al momento del primo impatto: non sarebbe stato possibile se fosse stato privo di sensi”.

Un’altra possibile spiegazione è quella di una scarica elettrica che avrebbe colpito il pilota durante le prove. Anche in questo caso, però, la scuderia si è affrettata a smentire. Impossibile, secondo gli ingegneri inglesi: le ruote fungono da isolante per il pilota, che non può essere in alcun modo colpito da scariche elettriche all’interno dell’abitacolo.

A due giorni dall’incidente, martedì 24 febbraio, Alonso resta sotto osservazione all’ospedale General de Catalunya di Barcellona. Tutti gli esami a cui è stato sottoposto hanno dato esito negativo ma resterà monitorato in terapia intensiva a scopo precauzionale.

Domenico Motisi