Baffo nero sotto l’occhio per tutti gli arbitri, dai dilettanti alla serie A, per dimostrare unità tra i colleghi arbitri. Dopo l’ennesima aggressione avvenuta il 30 novembre a Civitavecchia nei confronti di un direttore di gara, la decisione presa è quella di astenersi dal designare arbitri e assistenti arbitrali nel Lazio per le gare di qualunque categoria, dall’Eccellenza all’Under 14, in programma dal 6 all’ 8 dicembre. Il provvedimento è arrivato dopo il comunicato diffuso dall’Associazione italiana arbitri: «È ora di dire basta! La violenza sugli arbitri, fenomeno da sempre grave nel calcio italiano, ha ormai assunto contorni insostenibili», ha detto il presidente dell’Aia Carlo Pacifici. Per i presidenti delle 14 sezioni arbitrali del Lazio, che hanno inviato una lettera al presidente del Comitato regionale degli arbitri, si tratta di una decisione forte ma necessaria.
Il presidente del comitato regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti(LND), Roberto Avantaggiato, aveva proposto un ritardo di tutte le gare di 15 minuti e un discorso letto al pubblico da tutti i capitani, incontrando però una decisa opposizione da parte degli arbitri.

Dopo Civitavecchia – L’ultimo caso di violenza che ha portato a questo sciopero, è quello dell’arbitro Edoardo Cavalleri. Il fischietto 33enne di Civitavecchia di professione fisioterapista, ha riportato una frattura al gomito sinistro a seguito di un’aggressione da parte di un calciatore. Il fatto è avvenuto durante la partita Corchiano-Cellere del campionato di Terza categoria Girone A vinta dagli ospiti 3-2 dopo una rocambolesca rimonta. In pieno recupero l’arbitro sarebbe stato strattonato e poi colpito da un giocatore del Corchiano, a seguito di una chiamata, ritenuta sbagliata, su un presunto fuorigioco. Cavalleri sul momento non ha sporto denuncia, non è stato soccorso dai medici presenti né ha chiamato le forze dell’ordine. Ha avuto anche un confronto con l’aggressore nel suo spogliatoio, dove quest’ultimo ha espresso le sue scuse. Il direttore di gara ha ascoltato le giustificazioni e poi si è diretto all’ospedale di Civita Castellana, dove i medici hanno formulato una prognosi di 30 giorni. Oggi, 5 dicembre, è attesa la decisione del giudice sportivo, che potrebbe infliggere dei punti di penalizzazione al Corchiano, nonché una punizione severa all’autore del gesto.

I numeri – Nelle ultime due stagioni in Italia si sono registrati 870 episodi di violenza ai danni degli arbitri, per un totale di quasi mille giorni di prognosi. Le violenze, 180 quelle gravi, sono state commesse soprattutto nei campionati regionali, più della metà dei casi, e nei campionati giovanili. A livello territoriale, la maggioranza dei casi è stato riscontrato proprio nel Lazio, con ben 109 episodi di violenza. Carlo Pacifici ha annunciato prese di posizione contro la violenza: «L’Associazione Italiana Arbitri vuole lanciare un segnale forte e tangibile contro questa deplorevole realtà, che si manifesta soprattutto nei campi di periferia a danno di giovani che, con il proprio impegno, permettono il regolare svolgimento dei Campionati dilettantistici e del settore giovanile»