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La stagione della Juventus è arrivata al crocevia. Mercoledì sera la squadra di Allegri affronta i portoghesi del Porto allo Estadio do Dragão nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League (diretta Mediaset Premium, ore 20.45). Un appuntamento cruciale, perché se i sette punti di vantaggio sulla seconda in campionato lanciano la Juventus verso qualcosa di leggendario, come dicono a Vinovo, il sesto scudetto consecutivo, è la “coppa dalle grandi orecchie” il vero sogno dei tifosi bianconeri. La finale di Cardiff del 3 giugno. Soprattutto adesso, dopo che il Barcellona sembra a un passo dall’eliminazione (sconfitto 4-0 all’andata dal Psg).

Qualità e difesa – La Juve arriva agli ottavi dopo aver vinto con merito il proprio girone e Allegri è pronto a mettere in campo tutto il suo potenziale offensivo per avere ragione di un Porto vincente nelle ultime cinque partite in campionato. Ma anche i bianconeri arrivano alla sfida con un bottino di sette vittorie consecutive. Dopo il cambio di modulo introdotto da Allegri nella partita vinta 2-0 con la Lazio, la squadra non ha più sbagliato nulla. Con il nuovo 4-2-3-1 l’allenatore è riuscito a esaltare le qualità offensive dei suoi uomini e ad abbinarle a una ritrovata solidità difensiva: lo dimostrano i due soli gol subiti (dal milanista Bacca in Coppa Italia e dal palermitano Chocev in campionato) nelle ultime sette gare.

La formazione – Ma è davanti dove la Juventus può far male al Porto allenato da Nuno Espirito Santo. Alex Sandro e Cuadrado, sugli esterni. Il solito Pjanic con la sua precisione da cecchino, al centro. Ma soprattutto la coppia Dybala-Higuain. Con il “Pipita” che nelle ultime dieci partite ha messo a segno dodici reti ed è pronto a tornare a colpire anche in Champions, dove quest’anno ha già segnato tre gol in cinque partite. Il grande escluso della serata potrebbe essere Dani Alves, che dovrebbe cedere il posto sulla fascia al terzino svizzero Stephan Lichtsteiner. Non sorride neanche Claudio Marchisio, che potrebbe rimanere in panchina, sfavorito dal nuovo modulo, che impiega solo tre centrocampisti.

Di fronte, la Juve si troverà una squadra sulla carta inferiore, soprattutto nel reparto difensivo. Anche se non dovrà commettere l’errore di sottovalutare un avversario che dispone di alcuni giovani talentuosi. Giocatori come Alex Telles, ex Inter, e Danilo. Ma soprattutto l’attaccante Andrè Silva, classe 1995: una punta fisica, ma anche rapida, che ha il fiuto del gol.

Buffon-Casillas – Ma Porto-Juventus è anche la sfida tra due tra i più grandi e vincenti portieri degli ultimi anni. Accomunati anche dall’aver entrambi sposato due giornaliste sportive, la spagnola Sara Carbonero e il volto di Sky Ilaria d’Amico, che saranno entrambe presenti in tribuna a Oporto. Iker Casillas, 35 anni, si è trasferito in Portogallo dopo aver difeso per 16 anni la porta del Real Madrid, con cui ha vinto tutto, Champions League compresa. Proprio quel trofeo che invece a Gianluigi Buffon, 39 anni, manca. Ma che può ancora sognare di conquistare superando il Porto e vincendo la sfida con il collega. I portoghesi non hanno mai battuto la Juve nei tre precedenti (due sconfitte e un pareggio), ma nelle ultime sei gare interne contro squadre italiane non hanno mai perso. La Juventus ci proverà, consapevole di dover portare a casa un risultato più favorevole possibile in vista del ritorno del 14 marzo.