Un contrasto tra Manzukic e Pirlo all'Allianz Arena

“La Juventus è in grado di rendere possibile l’impossibile”. A parlare non è il primo tifoso bianconero, ma l’allenatore del Bayern Monaco, Jupp Heynckes. Forte del 2-0 dell’andata all’Allianz Arena, il mister tedesco potrebbe credere – come molti in Germania e non solo – che la qualificazione alla semifinale di Champions League sia già un discorso chiuso. Evidentemente non è così. Perché Heynckes, vecchio lupo di mare del pallone, ha capito che la squadra di Conte è tutt’altro che rassegnata.

Lo ha visto negli occhi di Antonio Conte in conferenza stampa. Lo ha letto in quelle parole, poche ma decise, con cui caricava Buffon e gli altri, pungendoli nell’orgoglio: “Tutti i miei calciatori hanno voglia di dimostrare quello che non siamo riusciti a fare in Germania. Il divario visto fra noi e loro non è quello visto all’’Allianz Arena”, quando il 2-0 finale, tutto sommato, ai bavaresi è finito quasi per stare stretto.

Per non abbandonare il sogno Champions, a Torino dovrà essere un’altra Juve. Innanzitutto nell’approccio mentale alla gara. Niente più tremori di gambe di fronte a Ribery e Muller, ma la stessa grinta vista tante volte in campionato. Con l’aiuto dello Juventus Stadium, tutto esaurito: “Sfide come questa vanno vissute con gioia da parte nostra e dei nostri tifosi che possono tornare a respirare un’aria che non si respirava da tempo”, ha sottolineato Conte. “Queste vigilie ci devono esaltare, dare forza ed entusiasmo”.

Che Juventus sarà per davvero lo scopriremo mercoledì alle 20.45. La formazione, però, sembra già fatta. Rispetto all’andata non ci saranno gli squalificati Vidal e Lichtsteiner. Al loro posto spazio a Pogba, da cui il pianeta bianconero si aspetta grandissime cose, e Padoin. Ma la vera speranza dei tifosi è riposta nei piedi e nell’estro di Vucinic, acciaccato a Monaco di Baviera, questa sera titolare accanto a Quagliarella, con Matri pronto entrare dalla panchina.

Ribaltare il risultato dell’andata contro questo Bayern – due finali di Champions, entrambe perse, negli ultimi tre anni – sfiora il surreale. Inutile negarlo: aldilà delle dichiarazioni di rito, tifosi e addetti ai lavori sanno che la Juventus ha già un piede fuori dalla Champions. Ma due cose alla squadra di Conte non sono mai mancate: spirito di sacrificio e volontà d’acciaio. Ne serviranno sacchi interi per mandare un’italiana tra le migliori quattro squadre d’Europa e scongiurare il duopolio Spagna-Gemania.

I tedeschi, infatti, potrebbero portare due squadre in semifinale, dopo che ieri il Borussia Dortmund ha eliminato il Malaga con 3-2 dal finale incredibile, viziato dagli errori arbitrali della terna guidata dallo scozzese Thomson. Partita su cui lo sceicco Al-Thani, presidente del club spagnolo, ha chiesto alla Uefa di aprire un’inchiesta.

Francesco Giambertone