Il contatto Rossi-Marquez sul circuiti di Sepang lo scorso 25 ottobre. Il pilota romagnolo è accusato di avere fatto cadere lo spagnolo con un calcione.

Il contatto Rossi-Marquez sul circuito di Sepang lo scorso 25 ottobre. Il pilota romagnolo è accusato di avere fatto cadere lo spagnolo con un calcione.

Non bastava lo scontro verbale – e fisico – tra Rossi e Marquez. Ora, le polemiche sul calcione che il pilota italiano avrebbe rifilato allo spagnolo si spostano su di un altro piano, quello delle loro case motociclistiche.

La mattina del 3 novembre, la Yamaha ha pubblicato un comunicato per smentire la nota della Honda che accusava Rossi, sulla base dei dati raccolti sulla moto di Marquez, di avergli effettivamente tirato una pedata.

L’episodio, avvenuto lo scorso 25 ottobre sul circuito di Sepang, ha scatenato un vortice di polemiche che continua a soffiare sul motomondiale, ad appena un gran premio dalla fine della stagione.

Respingiamo le parole della Honda che non corrispondono alle conclusioni della Direzione gara – scrive la Yamaha – e l’accusa a Valentino Rossi di aver dato un calcio a Marquez non è stata provata dall’inchiesta” della giuria della MotoGP. “Andiamo a Valencia con l’intento di vincere […] e auspicando un comportamento sportivo esemplare da parte dei piloti e delle squadre“, ha concluso il team giapponese.

Il battibecco tra le due case motociclistiche arriva a distanza di 10 giorni dal fattaccio che rischia di rovinare una delle più belle e combattute edizioni del motomondiale degli ultimi anni. A un gran premio dalla fine (che si svolgerà domenica 8 novembre a Valencia), la classifica è ancora incerta. Rossi è primo a 302 punti ma il suo unico competitor, lo spagnolo Lorenzo, lo segue ad appena sette punti di distanza.

Un divario che l’iberico potrebbe colmare approfittando della sanzione inflitta a Rossi dalla giuria del gp di Sepang: il pilota di Tavullia, sui circuito della Comunità Valenciana, sarà costretto a partire dall’ultima posizione, diretta conseguenza del comportamento scorretto tenuto dal Dottore durante il contatto in pista con Marquez. Così ha deciso la Direzione gara, innescando una bufera tra tifosi, scuderie e addetti ai lavori, dato che non è ancora stata fatta piena luce su quanto effettivamente accaduto tra i due piloti.

La decisione della giuria di retrocederlo nella starting-list di Valencia non è andata giù a Rossi, che ha presentato ricorso al Tribunale dello Sport di Losanna: la sentenza dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Roberto Bordi