Andrea Stramaccioni, tecnico nerazzurro

Un’occasione persa. L’Inter poteva raggiungere a -1 la Juventus capolista, fermata domenica dal Milan a San Siro, ma si è dovuta arrendere lunedì sera sul campo del Tardini. Battuta per 1 a 0 dal Parma con un gol nella ripresa di Sansone, la squadra nerazzurra non vince in campionato dal 4 novembre e viene scavalcata in classifica dal Napoli. Di fronte al duro dato numerico, Andrea Stramaccioni non cerca alibi e si concentra sulla cattiva prestazione della squadra per venirne fuori.

«Abbiamo disputato uno dei peggiori secondi tempi della stagione, ma abbiamo pagato molto caro un errore gravissimo», commenta deluso nel post partita. Il tecnico attribuisce la responsabilità del gol alla difesa e alla stanchezza della squadra, reduce dalla sconfitta col Kazan in Europa League. Una diagnosi semplice, così come la cura proposta da “Strama”: «I trend negativi sono fatti per essere invertiti».

Il tecnico nerazzurro torna, infine, a chiarire la scelta di escludere dalla rosa Wesley Sneijder, per «motivi tecnici e non personali o societari». L’Inter ha proposto al trequartista di rinnovare il contratto accettando una riduzione di ingaggio. In attesa di una risposta, l’olandese sembra essere tornato sul mercato. Dalla Francia arriva l’idea più suggestiva: il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti avrebbe proposto uno scambio con Javier Pastore.

Non è un mistero che Ancelotti sia un grande estimatore di Sneijder, fin dai tempi in cui allenava il Milan. «C’è una posizione della società – ha spiegato Stramaccioni – ora bisogna capire qual è il pensiero del calciatore. Io sono l’allenatore, valuto durante la settimana i miei giocatori e nel fine settimane faccio le mie scelte. Quella di non convocarlo è stata una mia scelta. Le altre domande fatele alla società».

Silvia Morosi