L’Italia prosegue il proprio cammino in Coppa Davis: la nazionale guidata da Filippo Volandri piega l’Austria con un secco 2-0 e conquista la semifinale, dove affronterà il Belgio. Protagonisti della giornata sono stati Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, impeccabili nei rispettivi singolari.

I match – A dare il via alle danze è stato proprio Berrettini, chiamato a sfidare Jurij Rodionov. Dopo una partita combattuta e a tratti interrotta per problemi di illuminazione, il romano ha fatto valere le sue doti al servizio e la concentrazione nei momenti chiave, chiudendo con il punteggio di 6-3, 7-6(4). Decisiva la solidità mostrata nei tie-break e la capacità di reagire agli attacchi dell’austriaco.
Al debutto assoluto in Coppa Davis, Flavio Cobolli ha completato l’impresa vincendo contro Filip Misolic: 6-1 6-3 in appena un’ora e cinque minuti. Il classe 2002 azzurro ha giocato con intensità da fondo campo. Sfruttando al massimo la differenza tecnica e la freschezza atletica, ha sancito il successo della squadra italiana.

Si è visto anche lo spirito di squadra: dalla presenza di Simone Bolelli e Andrea Vavassori pronti per il doppio, all’incitamento di Lorenzo Sonego e del capitano Volandri, ogni dettaglio ha contribuito a creare un gruppo compatto e determinato.

Verso la semifinale – La vittoria contro l’Austria certifica il grande livello raggiunto dal tennis italiano: ora l’Italia si prepara ad affrontare il Belgio il 21 novembre. Il giocatore da tenere d’occhio più degli altri sarà il numero 43 del ranking Zizou Bergs (chiamato così dai genitori in onore di Zidane). I belgi potrebbero essere la rivelazione di questa Davis. Arrivati a Bologna dopo aver eliminato l’Australia, partivano leggermente indietro contro la Francia. Eppure anche loro, come l’Italia, hanno vinto 2-0 senza ricorrere al doppio, grazie a Collignon e Bergs.

L’altro lato del tabellone – Gli altri due quarti di finale saranno Spagna-Repubblica Ceca e Argentina-Germania. La Spagna, priva del numero uno del ranking Carlos Alcaraz, parte sfavorita rispetto alla Repubblica Ceca di Jirí Lehecka e Jakub Menšík. Nell’altro quarto è favorita la Germania, vista anche la presenza del numero tre al mondo Alexander Zverev.