Foto presa dall’account Twitter di SportMediaset

Nuovi rigurgiti razzisti all’insegna dell’antisemitismo nelle tifoserie romane. Sono in corso indagini da parte delle forze dell’ordine della Capitale sulla distribuzione e diffusione sul web di alcuni volantini da parte dei tifosi romanisti contro i rivali laziali e napoletani che recitano: “Lazio, Napoli, Israele, stessi colori, stesse bandiere, me..e”. Per il momento le tracce della loro presenza si trovano solo sui social.

Il caso– L’ipotesi è che sia una risposta dei tifosi romanisti ai loro “cugini” a un anno dagli adesivi di Anna Frank con la maglietta della Roma e a due mesi dal rinvio a processo dei 12 ultrà laziali, accusati di discriminazione e incitamento all’odio razziale. La Digos e i Carabinieri stanno indagando per rintracciare chi li avrebbe scritti, stampati e distribuiti, probabilmente nella notte tra martedì e mercoledì in occasione della festa della Lazio. La ricerca dei volantini da parte delle forze dell’ordine nei quartieri di Roma Nord finora non ha dato esiti, neanche con l’ausilio delle telecamere. Inoltre i foglietti sono firmati dal gruppo ultrà giallorosso “Balduina”, che in curva Sud però non si vede da 10 anni ed è distante dal tifo organizzato romanista. Si occupa delle indagini anche la polizia postale, che indaga per risalire chi abbia messo per primo in rete l’immagine del volantino.

Le reazioni– Dura la presa di posizione su Repubblica del presidente della Roma James Pallotta che dagli States ha dichiarato: «Tutti sanno che la Roma contrasta e combatte ogni forma di razzismo e antisemitismo». Dalla Lazio arriva la risposta del portavoce del club Arturo Diaconale: «Quando lo scorso anno all’interno della curva Sud dello stadio Olimpico di Roma comparvero figurine lasciate da alcuni tifosi della Lazio con l’immagine di Anna Frank nei panni di tifosa della A.S. Roma scattò una ondata di indignazione nazionale ed internazionale. Oggi che lungo le strade della Capitale compaiono questi manifesti non scatta alcuna forma di indignazione o condanna. Questo non vuole giustificare quanto fatto dai tifosi laziali ma serve a mettere in evidenza l’assurdità della regola dei due pesi e delle due misure». Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha manifestato il suo shock per quanto accaduto e ha dichiarato: «Spero che questo clima di tensione nel mondo ultras sia solo casuale, altrimenti sarebbe un grosso passo indietro». Sconcerto dalla comunità ebraica di Roma, espresso dalla presidente Ruth Dureghello: «Quei volantini sono un’ulteriore dimostrazione che razzismo e antisemitismo nel calcio non hanno colore e che serve una soluzione definitiva per debellare il problema. Per sconfiggere l’odio c’è bisogno di vero impegno da parte di tutti».