Maria Sharapova durante la conferenza stampa a Los Angeles

Maria Sharapova, 28 anni, durante la conferenza stampa a Los Angeles

Tutti si aspettavano che, alla conferenza stampa convocata a Los Angeles per le 12 del 7 marzo (le 21 in Italia), annunciasse il ritiro. Invece le prime parole di Maria Sharapova sono state la miccia di un nuovo choc nel mondo dello sport: «Sono stata trovata positiva ad un controllo antidoping durante gli Australian Open», ha detto, con voce tremante. Un’ammissione difficile da fare, specialmente davanti ai media, con il testo della dichiarazione scritto su un foglietto.

«Sono 10 anni che, su indicazione del mio medico, prendo un prodotto contro il diabete, il Meldonium – ha detto la tennista russa – ma quella sostanza dalla fine di dicembre è stata inserita tra quelle proibite». La Sharapova racconta di aver ricevuto, il 22 dicembre, una lettera dall’ITF (International Tennis Federation) con l’aggiornamento della lista dei farmaci proibiti: «La responsabilità è mia, non dei medici. Purtroppo non ho aperto il link». La tennista ha proseguito annunciando la sua collaborazione con l’ITF e, visibilmente provata, ha detto che spera in una seconda chance: «Ho deluso i miei fan, ho deluso lo sport. So che andrò incontro a conseguenze, ma non voglio chiudere così la mia carriera. Spero che mi venga data un’ulteriore possibilità di giocare». Secondo una nota ufficiale della Federazione, dal 12 marzo la Sharapova sarà provvisoriamente sospesa.

Una prima batosta è arrivata poche ore dopo, quando la Nike ha annunciato di voler sospendere il rapporto di sponsorizzazione con la due volte campionessa del Roland Garros: «Siamo rattristati e sorpresi dalle notizie su Maria Sharapova. Abbiamo deciso di sospendere la nostra collaborazione con Maria durante le indagini. Continueremo a monitorare la situazione», recita il comunicato del colosso Usa, riportato dai media americani.

La tennista alla fine della conferenza stampa ha cercato di risollevare un po’ l’atmosfera: «So che tutti avete pensato che volessi annunciare il mio ritiro, ma non l’avrei mai fatto in un albergo di Los Angeles, tanto meno su questo orribile tappeto».

Federica Scutari