Il “maestro dei maestri” del 2013 è di nuovo lui, Novak Djokovic. Il serbo, numero 2 del mondo, vince per la terza volta le Atp World Finals e bissa il successo dello scorso anno, battendo a Londra il numero 1 Rafael Nadal per 6-3 6-4 in un’ora e 36 minuti. Un risultato che certifica il momento d’oro di Djokovic, imbattuto da 22 partite di fila, e la difficoltà dello spagnolo ad affrontare questo torneo, l’unico mai vinto in carriera.
Un match dominato sin dall’inizio dal serbo, impeccabile al servizio (6 ace e zero doppi falli con il 65% di prime palle) e sempre lucido nel trovare le soluzioni migliori per mettere alle corde l’avversario, che ha cercato fino all’ultimo riprendere in mano la partita. Nadal ha messo a segno solo nove colpi vincenti e ha perso per tre volte il servizio. Nel secondo set la trama della partita non cambia: Nole padrone del campo e Rafa costretto a inseguire un avversario decisamente più in forma e brillante. Sul 5-3 il serbo fallisce il primo match point sul servizio dello spagnolo, ma chiude il match nel successivo turno di battuta: Rafa cerca di difendersi con tutte le forza, annulla un altro match point, ma sul terzo colpisce il corridoio e consegna il titolo al rivale.
Per Djokovic si tratta della diciassettesima vittoria in 39 sfide contro Nadal, avvenuta, tra l’altro, con lo stesso punteggio con cui lo aveva sconfitto un mese e mezzo fa nella finale di Pechino. Scavalcato da Nadal in testa alla classifica mondiale il mese scorso, Novak si conferma superiore al grande rivale sulle superfici al coperto dove il conto dei precedenti lo vede in vantaggio per 13-7. Ora punta a chiudere la stagione in modo trionfale con la finale della Coppa Davis con la sua Serbia contro la Repubblica Ceca. Nadal si consola invece con la sicurezza di chiudere comunque la stagione da numero 1 del ranking e con una soddisfazione in più: quella di aver piegato il rivale nelle finali di due Slam, al Roland Garros e allo US Open.
Stefania Cicco