La sfida al Celtic Park

La sfida al Celtic Park

Non aveva mai vinto, finora, in una trasferta di Champions. I suoi primi tre punti fuori casa della stagione il Milan di Allegri li ha conquistati nel cuore della Scozia, nella ‘piccola valle verde’ di Glasgow, in un campo, il Celtic Park, dove i rossoneri non vincevano dal 1969. “Oggi giocheremo una partita importante contro il Celtic”, aveva scritto martedì su Twitter Kakà, a poche ore dall’incontro: “Forza Milan!”. Un incoraggiamento che ha sortito il suo primo effetto proprio sul campione brasiliano, centrale nella conquista di un successo indispensabile per risollevare le sorti della squadra (e del suo mister). Alla fine è stato 3-0, per una tripletta che la squadra non centrava in Champions dal 2007, dalla sfida del 6 novembre contro lo Shakthar Donetz. “Ora dobbiamo rituffarci nel campionato con la stessa voglia”, ha detto Allegri dopo il match, “perché siamo in ritardo. Il risultato è ottimo, la prestazione è buona”.

“Abbiamo fatto una grande partita, contro una delle squadre più forti d’Europa”, è stato il giudizio di Rafa Benitez dopo il pesante k.o. con il Borussia Dortmund. Diplomatico – “Il Napoli è in crescita, dobbiamo stare tranquilli” – ma non per questo non amaro, nel commentare il penalty che al 10′ del primo tempo ha regalato il vantaggio alla squadra di Klopp: “Il rigore iniziale dato al Borussia ha cambiato le carte in tavola: partire con un gol di svantaggio non è stato facile”. No, non lo è stato, come per nulla semplice è stato digerire la doppietta, arrivata al 15′ del secondo tempo, con un contropiede che ha rubato al Napoli, oltre che alla rete, anche la speranza di un pareggio che sarebbe valso la qualificazione. Così, quando il direttore di gara Velasco Carballo ha fischiato tre volte, le sorti dei partenopei erano ormai del tutto compromesse: 3-1, infatti, il risultato finale.

E adesso? Per sperare nella qualificazione agli ottavi, il Milan dovrà attendere l’11 dicembre, quando incontrerà l’Ajax a San Siro. Basterebbe un pareggio. La situazione del Napoli è appena più complessa: semplificando, per passare il turno senza doversi preoccupare degli altri risultati del girone, dovrebbe battere l’Arsenal, suo prossimo avversario, con almeno tre gol di scarto. Una missione difficile, fissata, anche questa, per l’11 dicembre, al San Paolo di Napoli.

Giulia Carrarini