L’esultanza della nazionale ucraina dopo il gol dell’1-1 contro la Francia. EPA/ Petit Tesson

Le qualificazioni europee ai Mondiali di Qatar 2022 iniziano con qualche sorpresa. Stupiscono due risultati su tutti: il pareggio 1-1 tra l’Ucraina e i campioni del mondo in carica della Francia e la convincente prestazione della Turchia, 4-2 ai danni dei Paesi Bassi. Vince con qualche sofferenza il Portogallo di Cristiano Ronaldo (1-0 sull’Azerbaigian), mentre Lukaku va a segno dal dischetto nel 3-1 del Belgio sul Galles. Stasera, 25 marzo, alle 20:45, esordirà la nazionale italiana, a Parma contro l’Irlanda del nord.

Un autogol punisce i galletti – La sorpresa più grande arriva da Parigi, dove si registra il passo falso della nazionale francese, che non riesce ad andare oltre l’1-1 contro l’Ucraina. La selezione allenata da Deschamps si porta in vantaggio al 18esimo minuto con un fantastico tiro a giro di Antoine Griezmann ma non riesce a chiudere la partita, pur registrando il 63% di possesso palla e 18 tiri totali contro solo tre degli avversari. Nel secondo tempo, una sfortunata deviazione di Presnel Kimpembe sul tentativo innocuo di Serhiy Sydorchuk mette fuori causa il portiere Lloris donando il pareggio agli ucraini. A niente vale l’ingresso dalla panchina di Paul Pogba e Anthony Martial: il risultato non si sblocca. In giornata no Kylian Mbappe, ingabbiato dalla difesa ospite. Soddisfatto per l’uno a uno il ct ucraino Andrij Shevchenko, anche perché l’ultimo confronto tra le due nazionali si era concluso sul 7-1 per i galletti. «Abbiamo giocato con un ottimo atteggiamento e grande spirito di squadra contro degli avversari molto forti», ha scritto l’ex centravanti del Milan su Twitter. Dalla parte dei francesi, invece, la preoccupazione non è troppa. Anche le scorse qualificazioni mondiali erano iniziate con un arresto, uno 0-0 in Bielorussia, ma la cavalcata verso la vittoria della coppa del mondo era cominciata già dalla partita successiva.

 

Tris di Yilmaz, la Turchia va – Conferma l’ottima forma degli ultimi mesi la Turchia, prima avversaria degli azzurri negli Europei della prossima estate, con un convincente ma rocambolesco 4-2 ai danni della più quotata Olanda. Protagonista assoluto il centravanti del Lilla Burak Yilmaz, che segna una tripletta e si porta il pallone a casa. Il 35enne ex Fenerbahce, più volte accostato a squadre italiane (l’ultima volta al Lecce nell’estate 2019), porta in vantaggio la sua squadra al quindicesimo minuto con un tiro da fuori di esterno sinistro, deviato dal difensore della Juventus de Ligt. Poi raddoppia su rigore al 34esimo e segna il gol della sicurezza a dieci minuti dalla fine con una bellissima punizione. In mezzo il 3-0 del milanista Hakan Calhanoglu e due minuti di pazzia della difesa turca, che quasi rimette gli orange in partita dopo averli fermati per 75 minuti grazie a un ottimo gioco fisico. Ma i gol di Klaasen e Luuk De Jong al 75esimo e al 76esimo non sono sufficienti. Lambito dalle prime polemiche, il ct dell’Olanda, Frank De Boer, ha dichiarato in conferenza stampa: «Abbiamo rimediato una brutta sconfitta, ma che dovrei fare? Sedermi qui e piangere?»

Burak Yilmaz segna il gol del 2-0 contro l’Olanda EPA/Murad Sezer / POOL

Gli altri risultati – Vince e convince il Belgio, che contro il Galles si trova sotto dopo 10 minuti (a segno Harry Wilson) ma riesce a rimontare e trionfare, 3-1, senza troppe difficoltà. A segno Kevin De Bruyne al 22esimo, Thorgan Hazard al 28esimo e Romelu Lukaku su rigore al 73esimo. L’attaccante dell’Inter segna anche un punto nella sfida a distanza con lo juventino Cristiano Ronaldo, che con il Portogallo gioca tutti e 90 i minuti contro l’Azerbaigian, ma non riesce a mettere il proprio nome sul tabellino: i campioni d’Europa in carica vincono solo di misura, 1-0, grazie a un autogol di Medvedev.

Azzurri al debutto – Intanto, questa sera, 25 marzo, è già vietato sbagliare per la nazionale italiana, che non può permettersi passi falsi in queste qualificazioni mondiali dopo il fallimento di quelle del 2018. Al Tardini di Parma, nella prima di tre partite in una settimana, gli azzurri scenderanno in campo contro l’Irlanda del Nord, squadra ostica che ha mancato gli Europei solo allo spareggio ed è stata in grado di mettere in difficoltà anche delle big (come nello 0-0 del novembre 2019 contro l’Olanda). «Sono fisicamente forti e sanno difendere molto bene. Dovremo avere molta pazienza perché gli spazi saranno ridotti. Soprattutto all’inizio non sarà facile», ha messo in guardia i suoi il selezionatore Roberto Mancini. Pochi i dubbi da sciogliere nella formazione: a centrocampo Barella è favorito su Pellegrini, mentre il ruolo di mediano nel 4-3-3 del ct jesino sarà ricoperto con ogni probabilità da Locatelli. Davanti Ciro Immobile è favorito su Andrea Belotti, con Berardi e Insigne a completare il tridente.