Giorgio Minisini ha conquistato due medaglie: un oro e un argento (Ansa)

Giorgio Minisini ha conquistato due medaglie: un oro e un argento (Ansa)

Da una parte la gioia per il secondo posto, dall’altra la delusione per l’oro sfumato per soli due decimi. E’ un mix di emozioni quello provato dall’Italia nella staffetta mista 4X1500 metri ai Mondiali di nuoto di Doha 2024. La formazione comporta da Giulia Gabrielleschi, Arianna Bridi, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza è stata beffata al fotofinish dall’Australia, non riuscendo a difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Fukuoka. L’unica medaglia d’oro vinta dagli azzurri resta per il momento quella di Giorgio Minisini nel nuoto artistico. Un successo incredibile, che ha sorpreso anche l’atleta romano.

La beffa – L’Italia si è presentata ai nastri di partenza con due cambi rispetto al quartetto che ha conquistato il primo posto ai Mondiali in Giappone: fuori Ginevra Taddeucci e Barbara Pozzobon, dentro Bridi e Gabrielleschi. Dopo le prime due frazioni con la Turchia al comando, Paltrinieri è riuscito nell’impresa di rimontare i 19 secondi che lo separavano dalla vetta e a lasciare il testimone ad Acerenza al comando. Il potentino ha cercato di staccare l’australiano Se-Bom Lee, non riuscendo però ad ottenere l’esito sperato. Il nuotatore classe 2001 ha stretto i denti e bruciato l’azzurro nello sprint finale. «Ce l’ho messa tutta, ci siamo divertiti», ha dichiarato Acerenza, «sapevo che sarebbe stato difficile staccare l’australiano, ho provato a fare una mossa per destabilizzarlo. L’oro era alla portata, sarebbe stato bello ripetersi».

Impresa Minisini – Da bambino si metteva in piedi sul letto, con la bandiera tricolore addosso, e cantava l’inno italiano immaginando di trovarsi in piedi sul podio. Da grande ha realizzato il suo sogno, stupendo il mondo con un oro indimenticabile. Minisini aveva già conquistato il primo posto ai Mondiali tre volte, ma sempre in coppia. Questa volta invece il merito è tutto suo: «Dopo il preliminare avevo un po’ accantonato l’idea di una medaglia. La mia allenatrice no e mi aveva chiesto una vittoria. Spero di averla accontentata anche perché ho sofferto particolarmente la gara». Minisini è stato l’unico atleta ad andare oltre i 200 punti, raggiungendo quota 210.1355. Eppure non era soddisfatto, temeva che non bastasse. Ma la sua è una storia a lieto fine.

Le altre medaglie – L’Italia ha conquistato in totale cinque medaglie: una d’oro, tre d’argento e una di bronzo. Il primo piazzamento a podio è stato dei tuffatori Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel sincronizzato da tre metri. Gli azzurri hanno strappato per pochi centesimi l’argento alla Spagna, ottenendo il miglior risultato di sempre per l’Italia nella specialità. Dopo è toccato a Minisini, che prima dell’oro aveva conquistato il secondo posto nel solo tecnico. Bronzo invece per Acerenza nella 5 km maschile, che ha visto Paltrinieri fuori dal podio.